Ripalta, il paese intero sotto controllo con sedici nuove telecamere

Comune e carabinieri collegati grazie a un monitor

L'assessore Della Noce, il sindaco Bonazza e il comandante dei vigili Marco Cattaneo

L'assessore Della Noce, il sindaco Bonazza e il comandante dei vigili Marco Cattaneo

Ripalta Cremasca, 18 settembre 2016 - Tutto registrato, tutto sotto controllo. Da ieri Ripalta Cremasca è il primo Comune del Cremasco a essere praticamente tutto controllato dall’occhio di 16 telecamere collegate con il Comune e con la caserma dei carabinieri di Crema attraverso un monitor. Il sindaco Aries Bonazza è molto soddisfatto del risultato: «Abbiamo aderito al bando regionale e abbiamo ottenuto 30mila euro a fondo perduto da investire sulla sicurezza. Quindi abbiamo acquistato 16 telecamere e abbiamo sottoscritto un accordo con i carabinieri per il controllo, cosa che comunque possiamo fare anche noi, visto che abbiamo uno schermo sul quale vengono proiettate le immagini delle 16 telecamere. Devo comunque dire che non si tratta di apparecchi che controllano né la velocità né se i mezzi che passano sono rubati o privi di assicurazione. È solo un controllo specifico del territorio. Il costo totale dell’operazione è stato di 48mila euro».

Le 16 telecamere sono state distribuite una a San Michele, una a Zappello e due a Bolzone, le frazioni del paese e le altre 12 sono state impiantate a Ripalta Nuova, centro di grande passaggio, visto che è sulla direttrice della Brescia-Crema-Piacenza e che registra un passaggio di 8 mila veicoli al giorno con una velocità media di 79 km orari. Dopo Ripalta, sono pronti altri centri del cremasco. Nelle prossime settimane instaureranno lo stesso rapporto con i carabinieri anche i centri di Casale Cremasco, Dovera, Bagnolo, Chieve e Vaiano Cremasco e, un po’ più in là, anche Castelleone. Questo porterà a vedere montate nel Cremasco entro qualche mese un centinaio di telecamere di sorveglianza. In attesa dell’arrivo dei varchi elettronici, 59 apparecchi che saranno montati, uno per Comune, in tutto il Cremasco e che vigileranno su tutti i passaggi, rilevando in tempo reale se chi passa ha un veicolo rubato, non assicurato, senza la revisione. Anche se, bisogna dirlo, il progetto dei varchi del Cremasco ormai è datato. Se ne parla da dieci anni, da quando costava 240mila euro e se ne dovevano mettere una ventina. Adesso siamo a 1.5 milioni di euro, sono 59 e ancora più di un sindaco non è d’accordo.