Crema, i titolari di un forno: "Pane gratis a fine giornata "

"Aiutiamo chi ha bisogno"

Massimiliano Vezzola e Giusto Nicosia del panificio

Massimiliano Vezzola e Giusto Nicosia del panificio

Crema, 21 febbraio 2018 -  «Siamo aperti da un mese e abbiamo avuto questa idea perché non ci piace buttare il pane». L’idea di Massimiliano Vezzola e di Giusto Nicosia è quella di regalare il pane a chi ne fa richiesta, nell’ultimo quarto d’ora d’apertura, certi che si presenteranno persone che hanno problemi economici e che non riescono a far quadrare il loro bilancio familiare. Il loro negozio, che hanno chiamato Pane e vino, è in piazza Marconi 17, angolo di via Ponte Furio e gode del grande passaggio per andare al mercato per tre giorni la settimana.

Resta una piazza in pieno centro a Crema e le vetrine aprono dove una volta insisteva una litografia e poi un negozio di abbigliamento. Vezzola è di Lumezzane e si è trasferito a Crema. Lo tradisce l’accento bresciano, mentre Nicosia è sardo, anche lui approdato in città per lavoro. Non fanno solo il pane, ma anche torte e spuntini. Inoltre, hanno inserito nel loro negozio anche il vino.

L’inaugurazione è stata il 17 gennaio e quasi subito si sono resi conto che la sera avanzava un po’ di pane. «Secondo la legge non è possibile rilavorarlo e presentarlo il giorno successivo. Abbiamo chiesto per vedere a chi donare il pane. Il canile non lo ritira. Poi abbiamo trovato una persona che veniva a prenderlo per portarlo agli animali, ma poi non si è fatta più vedere e così siamo rimasti con l’avanzo serale e non ce la sentivamo di gettarlo, sapendo che c’è in giro gente che ha bisogno. Di qui la nostra iniziativa». I due panettieri hanno scelto di non buttare il pane, ma di regalarlo. Un cartello viene appeso in prossimità dell’orario di chiusura, dopo le 19 e avverte che chi ha necessità lì può trovare il pane gratis. «E’ sufficiente che bussi e daremo il pane che abbiamo, senza chiedere nulla. Siamo certi che chi approfitterà della nostra iniziativa non lo farà con secondi fini».