Uccise marito colpendolo con candelabro: assolta perché incapace di intendere e volere

Il Gup del tribunale di Cremona ha assolto Nadia Gaggia perché incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio commesso il 2 giugno del 2015 in una cascina a Pescarolo

I carabinieri in una foto di repertorio

I carabinieri in una foto di repertorio

Cremona, 16 febbraio 2017 - Aveva ucciso il marito colpendolo alla testa con un candelabro. Il Gup del tribunale di Cremona Christian Colombo ha assolto Nadia Gaggia, oggi 69 anni, perché totalmente incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio commesso il 2 giugno del 2015 in una cascina a Pescarolo.

La vittima, Giuseppe Pasquali, 73 anni, ex agricoltore, era stato colpito a colpi più volte con un candelabro dalla consorte che lo riteneva molto malato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Vescovato e del radiomobile e fin da subito le indagini si erano concentrate sullo stato psichico della donna. Pasquali venne colpito decine di volte dalla donna.