L'autovelox sulla Paullese è implacabile: in sei mesi 8.150 multe

Su 700mila euro il Comune ne incasserà 500mila

SENTINELLA L’autovelox sulla Paullese all’altezza di Cascina Gallotta

SENTINELLA L’autovelox sulla Paullese all’altezza di Cascina Gallotta

Castelleone, 27 agosto 2016 - Sei mesi di onorato servizio sulla Paullese tra Crema e Castelleone fanno 8150 multe che il telelaser sistemato sulla Cascina Gallotta, in pieno rettilineo, ha comminato ai piedi pesanti che transitano da quelle parti. E c’era chi pensava che dopo i primi tre mesi il numero delle multe sarebbe calato e invece, come dice il comandante della polizia provinciale Mauro Barborini, la differenza è minima e riguarda solo le multe appioppate di giorno e dal lunedì al venerdì (-20%). Qualche numero. Nei primi tre mesi sono state comminate circa 5000 multe che sono diventate 8150 a metà agosto. L’incasso totale è del 60% delle ammende emesse, per un totale di 430 mila euro. Per quanto riguarda il restante 40%, solo il 20% (8% del totale) viene pagato. Il restante 32% probabilmente non verrà recuperato. Di questa percentuale fanno parte le multe comminate a cittadini stranieri, il 10% del totale. Alla fine, su un ammontare di ammende per poco più di 700 mila euro, entreranno nelle casse provinciali circa 500 mila euro. Il che significa che in un anno di onesto lavoro il telelaser mette nelle casse asfittiche della Provincia un bel milione di euro.

Per quanto riguarda i contribuenti, dobbiamo dire che il 50% dei multati passa sotto le forche caudine del telelaser superando il limite di non più di 10 km/h (da 96 a 105) e se la cava con un’ammenda di 27 euro, se pagata entro 5 giorni o di 41 se paga entro 90 giorni. Il 35% di automobilisti multati sfreccia a una velocità da 106 a 135 km/h. E per loro la multa tocca quota 168 euro (120 se pagano entro 5 giorni). Ma il bello arriva con chi passa a oltre 135 orari. Detto che questi guidatori sono il 15% e riferito che la multa è di 527 euro minimo (ogni 10 km/h in più la multa aumenta), per loro c’è il ritiro della patente. Naturalmente c’è una scappatoia. Infatti, si paga la multa e non si comunicano i dati ‘obbligatori’ di chi era alla guida, persona alla quale si deve sospendere la patente. Quando il bollettino arriva senza questi dati, viene affibbiata al proprietario dell’auto un’altra multa di oltre 300 euro e finisce lì, perché la patente è salva. I trasgressori del weekend rappresentano la maggioranza e non accennano a diminuire: di notte si corre.