Si parte alle 8, banditi cellulari e altri strumenti
Crema (Cremona), 21 giugno 2017 - Solo 11 allo Shakespeare; ben 311 al Da Vinci-Racchetti. In totale questa mattina si presentano sui banchi dei vari istituti cittadini 1.203 ragazzi per affrontare la prova di italiano. Numeri in calo a Crema tra i ragazzi, ce ne sono 79 in meno rispetto allo scorso anno. La maturità di quest’anno riguarda ancora i nati nello scorso millennio e vedrà i neo maggiorenni affrontare le prove previste dal ministero. Curiosità e ipotesi, come sempre, per quel che sarà il tema sul quale i maturandi sceglieranno di misurarsi: Europa, terrorismo, una frase di un personaggio famoso e, perché no, il clima. Ipotesi che stamattina alle 8.30 svaniranno nel nulla per lasciare posto ai titoli veri. Poi seguiranno le altre prove scritte e, infine l’orale.
La percentuale degli studenti che alla fine conquisteranno la maturità è sempre altissima e la probabilità di vedersi rifiutato al primo colpo il titolo è davvero minima. I quattro licei contano 311 aspiranti al titolo. Segue da vicino, pregustando un sorpasso in una stagione ormai prossima, l’Itis Galilei, che quest’anno ha dato la paga a tutti mandando studenti a mietere premi a livello nazionale, Trenta e D’Alessandro su tutti (solo il primo impegnato nella maturità, prima di partire per i mondiali di fisica, a metà luglio). Passano quota 200 il Pacioli e lo Sraffa, distanziato di soli due studenti (202 a 200). Molto distanti gli altri, con il Munari (liceo artistico) a quota 84, contento di aver mantenuto la sede della dirigenza a Crema, grazie al superamento (all’ultimo respiro) del numero minimo di iscritti per il prossimo anno, l’istituto Marazzi a 48, l’istituto per l’agricoltura Stanga fermo a 44, la Casearia di Pandino con 16, per chiudere con il linguistico, appunto a quota 11. Si comincia alle 8: niente cellulari e altri strumenti elettronici che devono essere consegnati.