Il padre non firma il via: madre e due bambine bloccate da mesi a Cuba

La donna non può tornare in Italia perché per la burocrazia cubana serve la firma del marito, cubano, che ora è in Italia ma ha fatto perdere le sue tracce

Cuba, una meta molto amata dagli italiani

Cuba, una meta molto amata dagli italiani

Crema, 7 febbraio 2017 - Bloccata a Cuba con due bambine, non può tornare in Italia perché il padre, cubano che vive in nel nostro Paese, non firma il permesso per poter lasciare l’isola. Adesso il caso è finito in Parlamento perché l’onorevole Franco Bordo, parlamentare cremasco di Si, ha scritto al ministro degli esteri Angelino Alfano perché si interessi della vicenda. Alice Citterio, residente a Crema, è a Cuba dall’aprile del 2014. Due anni più tardi la donna resta sola perché il marito cubano la lascia e si trasferisce in Italia, nel Cremasco. La donna non ha permesso di soggiorno sull’isola caraibica e non può lavorare, non riceve soldi dal marito che sembra disinteressarsi di lei e delle figlie e quindi decide di rientrare in Italia. Ma scopre che non può portare con sé le figlie di 7 e 8 anni, nonostante siano nate in Italia perché serve il permesso del padre.

La vicenda passa nelle mani della polizia di Crema che contatta il cubano e spiega la situazione. Siamo nel mese di dicembre quando l’uomo fa sapere di essere disposto a firmare i documenti necessari, ma da allora non si è più fatto vivo. Ai Sabbioni, dove viveva Alice e la sua famiglia è in atto una sottoscrizione tra amici e conoscenti per pagare il viaggio aereo di ritorno alle tre cremasche, ma senza la firma del padre non è possibile l’imbarco.