Maltempo, codice rosso in Lombardia: occhi puntati su piena Po, Ticino esonda nel Pavese

In diverse province sono stati allertati gruppi di volontari, che stanno monitorando i danni provocati dalla pioggia degli ultimi giorni

Esondazione del Ticino (Torres)

Esondazione del Ticino (Torres)

Cremona, 26 novembre 2016 - Massima allerta alla piena del Po.  Restano chiusi il ponte Becca e il ponte Gerola in provincia di Pavia dove sono impiegati 45 volontari. Per la riapertura dei due ponti si dovrà aspettare, oltre al passaggio dell'onda di piena, anche il controllo statico dei piloni che avverrà quando i livelli del fiume si saranno abbassati. Vietato il transito in tutte le zone golenali in provincia di Lodi, dove ieri è stata danneggiato un imbarcadero, mentre in provincia di Mantova la Protezione Civile segnala potenziali situazioni di pericolo sulle sponde dei laghi e delle golene del Mincio. In crescita anche il Ticino, mentre il Lago Maggiore ha superato la soglia di allertamento di elevata criticità a Laveno Mombello (Varese). E' invece in diminuzione il livello del lago alla stazione di Luino, che attualmente è al di sopra della soglia di ordinaria criticità. In calo o stazionari i livelli degli altri fiumi. Su tutto il territorio interessato la situazione viene costantemente seguita da tutti gli Enti coinvolti in pieno coordinamento attraverso riunioni e aggiornamenti tempestivi. 

PAVIA - A Pavia il Ticino è esondato (LEGGI) nella zona del quartiere Borgo nella parte più bassa che si affaccia direttamente sul fiume, L'acqua ha invaso parte della strada, la situazione è sotto controllo. Il Comune a Pavia ha istituito un'unità di crisi e chiuso il traffico sul Ponte Coperto. I problemi di viabilità sono stati gestiti e sono in via di risoluzione. Risulta inoltre chiuso il Ponte delle barche a Bereguardo sul fiume Ticino. Il Sindaco di Cava Manara ha emesso, inoltre, ordinanze per divieto di circolazione e sosta a tutte le categorie di veicoli su tutte le strade e tratturi che conducono agli argini del Fiume Po, e per evacuazione degli edifici in via Galvani, via Fermi ( area golenale) a partire dalle ore 5 del giorno 26 novembre sino al termine dell'emergenza.

LODI - In provincia di Lodi: attivati volontari dai singoli comuni rivieraschi (in numero non quantificabile) per monitoraggio degli argini e delle golene; controlli intensificati dalla sera del 26 novembre. Il Consorzio Muzza ha terminato le operazioni di sbancamento degli argini consortili a San Rocco al Porto e Guardamiglio per impiegare le golene come casse di espansione. E' stato vietato il transito in tutte le zone golenali. I Sindaci di Senna Lodigiana, Guardamiglio, Somaglia e San Rocco al Porto hanno evacuato alcune zone golenali. Questo pomeriggio la piena ha danneggiato la piattaforma dell'imbarcadero di San Rocco al Porto.  

CREMONA - In provincia di Cremona: attivate Organizzazioni di Volontariato per le verifiche sugli argini golenali e sui punti critici rilevati in occasione dell'ultima piena di riferimento (2014). Le criticità devono essere segnalate al funzionario di riferimento di AIPo. La Provincia e AIPo mettono a disposizione rispettivamente sacchi, insacchettatrice e sabbia qualora la situazione ne richiedesse l'uso.