Investì il ciclista "sbagliato" dopo una lite: accusato di tentato omicidio

Concluse le indagini: la Procura contesta all'automobilista i reati di tentato omicidio, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza

La mountain bike dell'uomo investito (Rastelli)

La mountain bike dell'uomo investito (Rastelli)

Cremona, 25 maggio 2017 - Il 2 settembre dello scorso anno, in via Bergamo a Cremona, con l'auto travolse un ciclista, secondo l'accusa volontariamente, perché convinto che fosse lo stesso uomo con il quale, qualche minuto prima, aveva avuto un diverbio. Ma si trattava di un'altra persona. Da quel giorno la vittima dell'investimento, 56 anni, versa in gravissime condizioni nella clinica Ancelle della Carità di Cremona. Tentato omicidio, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza sono i reati che il sostituto procuratore, Lisa Saccaro, contesta all'automobilista cinquantenne di Cremona al quale nei giorni scorsi è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini, l'atto che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio.

L'investimento ritenuto volontario avvenne alle 16 dopo una violenta lite per una mancata precedenza. Il ciclista scaraventò la sua bicicletta contro il parabrezza della vettura, la riprese, rimontò in sella e si allontanò. La scena era stata stata ripresa dalla telecamera di una vicina banca ma l'immagine non è nitida, tanto che ad oggi gli inquirenti non sono riusciti a risalire al ciclista. L'automobilista incrociò un altro uomo in sella a una mountain-bike e, credendo che fosse lo stesso col quale aveva litigato, lo travolse. Grazie al numero di targa ripreso dalle telecamere, l'automobilista venne subito identificato e denunciato. Ora rischia di finire a processo per tentato omicidio.