"Il fumoncello è un digestivo che preparo io". Il giudice: no al patteggiamento

Il 36enne ha spiegato la ricetta in aula: si tratta di un mix di alcol e marijuana. Ora resta ai domiciliari in attesa di essere processato

Alcune bustine di marijuana (foto di repertorio)

Alcune bustine di marijuana (foto di repertorio)

Cremona, 23 maggio 2017 - E' stato sorpreso dai carabinieri con in casa 23 bottiglie di 'fumoncello', un mix di alcol e marijuana. Ma davanti al giudice lo ha definito 'digestivo'. "Lo preparo io", ha detto e ha spiegato la ricetta. Un 36enne, originario di Catanzaro, residente a Gadesco Pieve Delmona (Cremona), pregiudicato con diversi precedenti specifici, resta agli arresti domiciliari in attesa di essere processato da un giudice diverso da Giulia Masci: è il magistrato che oggi, dopo aver convalidato l'arresto, ha respinto l'istanza di patteggiamento a 13 mesi e dieci giorni di reclusione, concordato tra il pm onorario, Paolo Tacchinardi, e il difensore Ugo Carminati, non ritenendo corretta la qualificazione giuridica del fatto.

All'uomo era contestata la violazione dell'articolo 73, quinto comma, del Testo Unico Stupefacenti che punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni, quando il fatto è di lieve entità. Per il giudice Masci il fatto è più grave: non quinto, ma primo comma dell'articolo 73, punito con la reclusione da sei a vent'anni. Il giudice ha trasmesso gli atti al presidente di sezione, che assegnerà il fascicolo ad altro collega. Durante l'udienza di convalida dell'arresto, l'uomo ha dato la ricetta del 'fumoncello'. "È come il limoncello, ma anziché la scorza di limone, io metto la marijuana. Si prende un recipiente ermetico, altrimenti l'alcol evapora. Le foglie di marijuana devono stare nell'alcol un mese, dopo di che si aggiunge acqua e zucchero ed è fatto".