Shopping invece di accudire i parenti, dipendente comunale sospesa

Crema: contestato l'uso improprio dei permessi della legge 104

Il municipio di Crema

Il municipio di Crema

Crema (Cremona), 18 marzo 2017 - Sei mesi di sospensione e monta la polemica. Il Comune di Crema ha deciso di sospendere per sei mesi da funzioni e stipendio R.R., 55 anni, colta in fallo nel mese di dicembre perché per ben nove volte mentre usufruiva di permessi inerenti alla legge 104, che consentono al dipendente di assentarsi per accudire un parente bisognoso di assistenza, era stata trovata intenta in tutt’altre occupazioni.

Gli accertamenti erano stati demandati alla Guardia di finanza, che aveva presentato rapporto e poi aveva divulgato la notizia. Il che non aveva fatto piacere ai piani alti del Comune. Peraltro dal Comune si affermava che l’amministrazione era stata avvertita da tempo, circa un anno, dell’abitudine della dipendente di utilizzare tali permessi per fare ben altro e che la stessa a volte confessava di aver utilizzato tali permessi per pulire la casa piuttosto che per fare compere. Ora, a due mesi dall’informativa della Finanza, è arrivato il provvedimento che sospende la dipendente. Sembra che raggiungere un accordo sull’entità del provvedimento non sia stato semplice, in quanto alcuni sindacati avrebbero voluto attuare una linea più dura, mentre altri sarebbero stati disposti a un atteggiamento più morbido. Una volta reso pubblico il provvedimento, è stato subito fatto un parallelo su quanto capitato a pochi metri di distanza dal Comune.  Alla Fondazione Benefattori nell’agosto 2014 un’infermiera trovata a una gara di ballo mentre usufruiva di un permesso per accudire i suoi genitori era stata licenziata e il giudice del lavoro, al quale la donna si era rivolta, aveva avallato la decisione dell’azienda. Il provvedimento nei confronti della dipendente scatterà dal 1 aprile, ma la donna non tornerà al lavoro già da lunedì prossimo.