Guerriglia di Cremona, arrestati due antagonisti VIDEO

Si tratta di un trentenne bresciano e un 24enne bolognese. I due sono stati riconosciuti e identificati nonostante fossero travisati e rispondono all'accusa di devastazione e porto ingiustificato di oggetti ad offendere VIDEO - Scontri al corteo/ Lancio di un fumogeno/ L'assalto della banca

La guerriglia di Cremona

La guerriglia di Cremona

Cremona, 11 giugno 2015. - La polizia ha arrestato due persone, Mauro Renica, trentenne bresciano e Matteo Maria Pascariello., 24enne bolognese (domiciliato a  Lecce ma a Bologna per motivi di studio), ritenute responsabili delle devastazioni avvenute a Cremona il 24 gennaio scorso durante la manifestazione nazionale antifascista promossa dai centri sociali locali come risposta ai fatti che si erano verificati la settimana precedente allorquando, durante una rissa avvenuta nei pressi dello stadio al termine della partita Cremonese-Mantova, fu gravemente ferito un esponente del centro sociale Dordoni di Cremona, ad opera di alcuni membri di Casa Pound.

I due sono stati riconosciuti e identificati nonostante fossero travisati e rispondono all'accusa di devastazione e porto ingiustificato di oggetti ad offendere. Il 30enne è considerato un trascinatore e si vede in alcune immagini che lancia un fumogeno.(VIDEO). Indossava una felpa blu con un logo del Brescia Calcio e una sciarpa. Era discosto dal gruppo di antagonisti, come se avesse un ruolo di 'comandante' (VIDEO) . Invece, il 24enne ha partecipato alle devastazioni di tre banche: Unicredit, Cariparma e Banca Credito Cooperativo di Cremona (VIDEO) , ma anche all'attacco del comando di polizia municipale. Pascariello era stato anche tra i responsabili dell'aggressione al segretario della Lega Nord, Matteo Salvini l'8 novembre scorso. I due giovani sono dei noti  esponenti dell’area antagonista, il bresciano è un frequentatore del centro sociale Magazzino 47.  L’attività svolta questa mattina rappresenta un’ulteriore risposta ai gravi disordini verificatisi in  quell’occasione; infatti già il 30 marzo scorso la Polizia aveva arrestato due soggetti, gravitanti nell’ambito della locale area anarchica, resisi responsabili di danneggiamenti ai danni di alcuni  istituti bancari e dell’assalto al Comando della Polizia Municipale. Le persone arrestate sono state portate nel carcere di Brescia e Bologna.

 

LA VICENDA - In quell’occasione alcuni esponenti del centro sociale Dordoni e di Casa Pound, si affrontarono vicino allo stadio, dove da poco era terminata la partita Cremonese-Mantova, e durante la rissa  Visigalli venne colpito dapprima con una spranga di ferro alla testa e, successivamente, con calci e pugni mentre era in terra. A seguito delle ferite riportate, l'uomo entrò in coma dal quale ne uscì solo dopo diverse settimane. Conseguentemente ai fatti verificatisi, venne indetta una  manifestazione nazionale antifascista che tuttavia non appena iniziata degenerò in quanto obiettivo  dei numerosi manifestanti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, si rivelò essere fin da subito la  sede di Casa Pound presidiata dalle forze di polizia che si videro costrette al lancio di lacrimogeni  per far fronte ai ripetuti lanci di pietre, bottiglie, fumogeni, bombe carta e anche bottiglie  incendiarie.  Proprio nel corso della manifestazione, alcuni gruppi sparsi di persone presero d’assalto, con  spranghe, picconi e bastoni, le diverse banche che si trovavano nelle vie vicine alla sede del  movimento di destra, distruggendo vetrine e sportelli bancomat. Inoltre, mentre i manifestanti  facevano rientro verso la sede del centro sociale o verso i mezzi utilizzati per arrivare in città, un  gruppo nutrito di manifestanti si diresse verso la sede della Polizia Locale devastandola. L’attività d’indagine, tuttora in corso, grazie ai numerosi filmati raccolti e visionati, ha permesso  d’identificare le due persone arrestate questa mattina dal personale della Digos di Cremona,  Brescia e Bologna. 

ha collaborato Gabriele Moroni