"Ho una pistola nel sacchetto" e tenta la rapina in tabaccheria a Crema

Il negoziante si chiude nel retrobottega e chiama la polizia

Davide Barbieri, 53 anni, titolare dell’esercizio

Davide Barbieri, 53 anni, titolare dell’esercizio

Crema, 19 agosto 2017 - «Secondo me, non era proprio centrato. Però nel sacchetto c’era davvero una pistola e questo mi ha messo paura. Avrà avuto 50 anni e forse era bergamasco o bresciano». Lo dice Davide Barbieri, 53 anni, titolare della tabaccheria “La dea bendata” di Ombriano, meta di parecchi clienti anche in questi giorni di vacanza che giovedì sera alle 19.30 ha subito un tentativo di rapina, fortunatamente finito con un nulla di fatto, ma anche con parecchia apprensione per lui che era solo in negozio.

La scena si è svolta in due tempi. L’uomo, italiano, vestito con pantaloni corti e una maglietta, nel tardo pomeriggio è entrato nella tabaccheria per controllare il sito. «Ho notato questa persona – ci ha detto il titolare – perché sembrava un po’ spaesata. Aveva un sacchetto biodegradabile di quelli che ti danno nei supermercati, ha preso una schedina e si è appartato su un tavolo per compilarla. Poi l’ho perso di vista perché ho dato retta agli altri clienti». A un certo punto l’uomo se ne è andato, anche se di tanto in tanto al titolare, è sembrato di averlo notato al di là della strada, come se stesse aspettando qualcuno. In effetti, l’uomo stava attendendo il momento giusto per entrare in azione. E così è stato, perché intorno alle 19.30, quando il titolare stava per chiudere ed era solo in negozio, ecco l’uomo rientrare nella tabaccheria.

«Quando l’ho visto arrivare mi sono un po’ insospettito, perché mi sono ricordato di lui. Si è avvicinato senza parlare e ha messo il sacchetto sul banco. Quindi mi ha detto di guardare dentro l’involucro, che c’era una pistola. E, in effetti, dentro c’era davvero un’arma, anche se non posso dire se era autentica o un giocattolo e neppure mi è passato per la testa di chiederglielo. L’ho guardato e gli ho gridato di andare via, mentre di corsa mi infilavo nel retrobottega e mi richiudevo dietro di me la porta a chiave. Avevo con me il cellulare e ho gridato all’uomo di andarsene perché stavo chiamando la polizia, cosa che ho realmente fatto. Ho sentito un po’ di trambusto e la porta richiudersi. Ho preso coraggio, ho aperto la porta e ho visto che nel negozio non c’era più nessuno». Passati pochi momenti sul posto è arrivata una volante della polizia che ha cominciato a cercare l’individuo, anche sulla scorta delle riprese della telecamera interna che ha bene inquadrato il mancato rapinatore. Dopo qualche minuto sono arrivati anche i carabinieri a dar manforte agli agenti, ma dell’uomo nessuna traccia.