Consegnate le lettere di Natale: arrivano i rinforzi per i postini

Montagne di corrispondenza bloccata negli uffici a Crema

Una postina (foto di repertorio)

Una postina (foto di repertorio)

Crema, 21 aprile 2017 - Ci sono voluti 150 giorni per coprire la distanza di 1.800 metri, poco più di 11 metri al giorno per una lettera. Per non parlare dei giornali che ormai da un mese stanno arrivando agli utenti di Crema con regolarità. Peccato si riferiscano a edizioni uscite in prossimità del Natale. Dello scorso anno. I problemi delle poste di Crema e del circondario continuano a stupire e a far arrabbiare gli utenti. I ritardi e le sparizioni di lettere, fatture, stampa, documenti sono all’ordine del giorno, come ogni giorno gli utenti si vedono recapitare corrispondenza spedita mesi addietro. Pare un supplizio e non passa giorno che vi siano lamentele. Tuttavia sembra che il calvario possa terminare in tempi brevi. «Abbiamo provveduto nelle scorse settimane a una risistemazione dei ruoli – affermano dal sindacato, - assumendo sette nuovi postini precari con un contratto di tre mesi che potrà essere rinnovato e una postina in pianta stabile che arriva da Napoli in virtù di un trasferimento chiesto dalla stessa. Inoltre, tutti i mezzi sono stati riparati e sono efficienti». Sì, perché a fronte dell’assunzione di nuovi portalettere, si era verificato il problema che alcuni motorini in dotazione alle poste di Crema erano fuori uso. Per cui c’era stato l’inconveniente che c’erano più postini di motorini e quelli che non avevano un mezzo per recapitare la posta erano costretti a restare in ufficio perché non potevano fare altrimenti. Sembra comunque che la situazione stia tornando lentamente alla normalità. Voci interne affermano che i quintali di posta inevasa che ingolfavano in sede nei mesi invernali, stiamo parlando di oltre diecimila chili di posta ferma, siano ormai un brutto ricordo. Al momento attuale i pacchi di posta da evadere sono meno di 500 chili e c’è chi giura che entro il mese sarà del tutto smaltito l’arretrato che viene consegnato con la posta corrente. Certo, non è raro, anzi sembra sia la regola, che accanto alla posta ordinaria consegnata in tempi accettabili arrivi anche quel che doveva essere consegnato a dicembre. E così, ecco la fattura (fortunatamente già pagata all’origine) che arriva dopo 150 giorni.