Stefania Bonaldi
Crema, 15 ottobre 2016 - Il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, prezzemolino perché appare in tutte le occasioni, manca dove invece proprio non avrebbe dovuto assentarsi e cioè all’assemblea degli industriali organizzata dall’associazione cremonese all’interno di una delle fabbriche più prestigiose del territorio, la Coim di Offanengo. Ma quel che fa specie è che alla riunione erano presenti il ministro dell’industria Carlo Calenda e il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia.
L’assemblea si è tenuta martedì mattina con inizio alle 11. A quell’ora il parterre era già molto ben nutrito, con un nugolo di sindaci a contendersi i primi posti. Mancava solo lei, che proprio non è arrivata. Il giorno seguente la cosa è passata sotto silenzio, ma poi con il passare delle ore, lo sgarro istituzionale non ha potuto essere sottaciuto. E da lì è cominciato lo tsunami di critiche. Lei si è difesa dicendo di aver avuto l’invito solo alle 11 di quella mattina. Pezza peggio del buco, perché le hanno risposto di aver inviato più email per invitarla sin dalla fine di settembre e che l’appuntamento era universalmente noto, vista la risonanza nazionale data dalla stampa. Lei ha ribadito che quando ha avuto l’invito cartaceo in mano era tardi per arrivare. Le hanno fatto presente che la distanza dal palazzo comunale alla Coim è di tre chilometri e se anche fosse arrivata con mezz’ora di ritardo non sarebbe stato grave: il ministro ha parlato a mezzogiorno. A questo punto è intervenuto l’assessore Matteo Piloni, che ha sostenuto che neppure lui aveva ricevuto l’invito.