Informatico ricarica con un trucco le chiavette del caffè: denunciato

Le indagini erano cominciate quando il titolare della ditta aveva denunciato la clonazione delle chiavette per l'acquisito di bevande e alimenti all'interno di un'area ristoro

Un intervento dei carabinieri

Un intervento dei carabinieri

Cremona, 26 ottobre 2016 - Riusciva, tramite un ingegnoso sistema, a ricaricare gratuitamente le chiavette per i distributori automatici di caffè e bevande. Il titolare della ditta che riforniva le macchine, però, si è accorto di un ammanco di circa 1.700 euro e si è rivolto ai carabinieri di Cremona che sono arrivati all'identificazione e alla denuncia di un uomo, tecnico informatico di 52 anni residente a Malagnino.

Le indagini erano cominciate quando il titolare della ditta aveva denunciato la clonazione delle chiavette per l'acquisito di bevande e alimenti all'interno di un'area ristoro. I militari hanno notato che un dipendente di una società che si occupa della manutenzione degli impianti del teleriscaldamento, con diverse chiavette, era solito comperare numerosi prodotti, offrendoli anche ai colleghi. Le verifiche sui codici delle chiavette usate dall'uomo hanno stabilito che la ricarica era eseguita in maniera virtuale: gli hanno sequestrato quattro chiavette e un lettore di radiofrequenza che, collegato ad un pc, acquisiva i codici delle chiavette e modificava i crediti. Il trucco aveva funzionato dal giugno fino ad ottobre 2016. L'uomo ha ammesso le sue responsabilità ed è stato denunciato per accesso abusivo al sistema informativo e frode.