Il campanone del Duomo ha bisogno di cure e restauri

Forse sarà spostato alla fine della prossima settimana di PIER GIORGIO RUGGERI

L’architetto Mario Scaramuzza, curatore dei «soccorsi»

L’architetto Mario Scaramuzza, curatore dei «soccorsi»

Crema, 26 marzo 2016 - Pesa 1500 chili, sta a 42 metri d’altezza, è li dal 1753 e ha bisogno di cure. È il campanone del campanile del Duomo di Crema, che dal giorno di San Pantaleone dello scorso anno (10 giugno) non fa sentire la sua voce perché è a rischio. «Era il giorno del patrono e si riapriva ufficialmente il Duomo dopo quattro anni di restauri – ricorda Ferdinando Vacchi, il geometra che cura alcuni lavori di restauro – quel giorno a Crema c’erano i campanari del Duomo di Milano. Uno di loro sale sul campanile per visionare le tre campane e dopo qualche minuto mi chiama al cellulare molto allarmato: controllando il campanone centrale aveva notato che la parte che si aggancia al soffitto e che permette l’oscillazione della pesantissima campana era aperta. Da quel giorno non l’abbiamo più fatta suonare, in attesa di un piano per ripararla».

Il progetto è arrivato il mese scorso e da una decina di giorni si sta lavorando per metterlo in atto. «Si tratta di staccare la campana e portarla a terra – dice l’architetto Mario Scaramuzza, curatore dei restauri al campanile – il piano che mettiamo in atto con la ditta Ghisetti è complesso. Per prima cosa è necessario togliere quattro colonne che tengono in piedi una parte dell’abside perché la campana non ci passa. Quindi, sistemeremo due putrelle oblique che sostituiscano le colonne e permettano il passaggio. A quel punto, con un macchinario che si chiama Tirfor, prenderemo la campana e la tireremo fuori dal campanile per agganciarla a una enorme gru di 50 metri che avrà il compito di portarla a terra, dove verrà sistemata su un Tir e spedita in Austria. Solo lì c’è una fonderia che può riparare il danno, perché per fondere la lega della campana è necessaria una temperatura elevatissima che poche fonderie possono raggiungere. La campana sarà spostata probabilmente a fine settimana prossima». Nel frattempo vengono eseguiti sopralluoghi per verificare lo stato di salute del campanile, 58 metri. «Sistemeremo otto spie in posti strategici della torre – conclude l’architetto – per controllare la sua staticità. Verranno controllate ogni tre mesi. Per il resto, lo stato di salute del campanile è buono».