Crema, banda del plastico: caccia aperta

Indagini a tutto campo: trovata l’auto nella Bergamasca

Intervenuti, i carabinieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso

Intervenuti, i carabinieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso

Cremona, 15 febbraio 2018 - Ogni maledetta domenica. O, per lo meno, ogni maledetto giorno di festa. Quattro colpi fotocopia della banda del plastico, tutti filmati, tutti portati a termine in meno di tre minuti senza che nessuno sia riuscito a intervenire. La banda del plastico colpisce dalle nostre parti, i quattro colpi sono stati eseguiti nel raggio di una decina di chilometri e in meno di due mesi ha fatto saltare quattro bancomat nello stesso modo, mettendo insieme un bottino di circa 75mila euro. La banda agisce tra le due e le quattro del mattino del giorno di festa.

Arriva sul posto con un’auto che di solito sfugge alle telecamere della banca, che invece filma tutti i preparativi. Un uomo con viso travisato entra nella stanza del bancomat, allarga con un piede di porco la bocchetta distributrice del denaro, inserisce una sottiletta al plastico munita di una miccia che viene accesa. L’uomo fugge, il plastico esplode distruggendo la macchina e provocando ingenti danni alle pareti dello stabile. Arrivano in due o tre con un sacco nel quale finiscono i soldi e poi i banditi se ne vanno a piedi, raggiungono l’auto e fuggono. Nell’ultimo colpo, quello di domenica scorsa a Soncino, la macchina della fuga è stata filmata dalle telecamere del comune. Due banditi sono saliti a bordo col bottino, 17mila euro, e sono fuggiti, abbandonando poi la Fiat 500 L della fuga a Romano di Lombardia dove, lontano da occhi e telecamere indiscreti, hanno preso un’auto pulita e se ne sono andati.

Il primo assalto al plastico è avvenuto alle 4 di domenica 16 dicembre. A farne le spese la Banca cremasca, filiale di Madignano. I banditi se ne sono andati con 30mila euro; il 6 gennaio alle 2 l’assalto è stato dato alla Banca di credito cooperativo di Mozzanica, con bottino di 20mila euro. La notte successiva, alle tre, è toccato alla filiale della Banca cremasca di Pianengo, dove i banditi hanno distrutto una parete e parte del bancone. Dopo l’esplosione si sono presentati in tre a prelevare i soldi, ma la gran polvere ha fatto sì che i ladri prendessero solo 8.000 euro, lasciandone 12mila sotto le macerie. Infine, il colpo di domenica scorsa ai danni della Banca agricola mantovana, ora Monte dei paschi: una razzia di 17mila euro.