Crema, bimbo di 7 anni investito in via Viviani

Lo schianto su un rettilineo con al centro isole pedonali che restringono la carreggiata

Bambino investito in via Viviani a Crema

Bambino investito in via Viviani a Crema

Crema, 20 ottobre 2016 - Grande spavento nel tardo pomeriggio di mercoledì, quando un bambino è stato investito da una Mercedes e, dopo essere stato soccorso, è stato portato in ospedale e trattenuto per accertamenti. Il piccolo, sette anni, non è in pericolo di vita e l’indagine su quanto accaduto è nelle mani della polizia locale. Il fatto è avvenuto in via Viviani intorno alle 17.30. A quell’ora una mamma con il suo bambino stava passeggiando sul marciapiede. La via Viviani è un lungo rettilineo che ha in mezzo delle isole pedonali che ne restringono la carreggiata, costringendo gli automobilisti a rallentare l’andatura, ma anche a stare molto vicino al marciapiede. Mentre la donna stava camminando, sembra che il piccolo si sia liberato dalla sua presa e sia improvvisamente sceso sulla carreggiata, proprio quando stava transitando una Mercedes classe A condotta da una donna. L’uscita repentina del piccolo non ha dato modo all’autista di frenare in tempo e l’auto ha investito il bambino, facendolo cadere a terra. Grande l’apprensione sia della mamma che della donna che era alla guida dell’auto. Immediatamente sono stati fatti arrivare i soccorsi che si sono presi cura del piccolo, che è stato subito trasportato al pronto soccorso e poi indirizzato in reparto a causa di sospette fratture riportate nell’urto.  Da notare che quel modello di Mercedes è dotata anche del dispositivo di stop automatico in caso di ostacolo. Il fatto che l’auto non si sia fermata in tempo sta a significare che il piccolo è finito davanti alla vettura all’ultimo istante e che l’investimento era impossibile da evitare. Comunque i vigili stanno ascoltando i testimoni per venire a capo in merito alle responsabilità del sinistro. C’è tuttavia da sottolineare come la via Viviani sia una strada pericolosa. Prima le auto sfrecciavano veloci e in tempi recenti c’è stato un incidente mortale. Poi l’assessore Giorgio Schiavini ha introdotto le isole pedonali, che si sono rivelate vere trappole perché hanno ristretto troppo la carreggiata e la segnaletica in mezzo alla strada viene sistematicamente abbattuta, oltre a costringere le auto a passare radente i marciapiedi.