Crema, borseggi in piazza Garibaldi: arrestato lo scippatore

Marocchino di 25 anni preso dalla polizia alla Ferriera

La polizia di Crema

La polizia di Crema

Crema, 21 gennaio 2018 - Preso lo scippatore di piazza Garibaldi, che forse è anche la stessa persona che ha compiuto gli altri due scippi il giorno prima. La polizia, con una rapida inchiesta, ha messo le mani su un marocchino di 25 anni, pregiudicato e senza fissa dimora, sospettato della prima ora ma arrestato solo venerdì, quando lo stesso ha confessato.

Dopo i due scippi avvenuti in città lunedì nella prima serata, in piazza Garibaldi la sera successiva c’è stato un terzo episodio. La vittima si è fieramente difesa, finendo addirittura a terra e battendo la testa, per fortuna senza conseguenze ma alla fine il ladro è riuscito a prenderle la borsetta e a fuggire. La donna, per nulla convinta di farsi derubare, lo ha inseguito, affiancata da un’altra persona che aveva assistito alla scena e ha notato che lo scippatore stava fuggendo insieme con un complice e che i due si erano dileguati dopo aver superato il passaggio a livello di viale S. Maria. La polizia il giorno dopo ha controllato le telecamere e ha eseguito un sopralluogo nello stabilimento abbandonato della Ferriera, poco distante dal passaggio a livello, trovando dapprima la borsetta sottratta e poi due stranieri che, visti gli agenti, sono fuggiti. Tuttavia, uno dei due è stato fermato e portato in commissariato. Controllando le immagini, l’uomo fermato somigliava molto allo scippatore, ma indossava un giubbotto di colore diverso. Comunque, lo straniero è stato interrogato a lungo, finché ha confessato tutto: aveva derubato la ragazza perché aveva bisogno di soldi per pagare un debito di droga. Inoltre il marocchino ha poi portato gli agenti dove aveva abbandonato il giubbotto indossato al momento dello scippo. Il vicequestore Daniel Segre ha riferito al magistrato quanto scoperto e il pm ha ordinato di arrestare lo straniero e tradurlo in carcere a Cremona, in quanto si tratta di un pregiudicato senza fissa dimora che potrebbe far perdere le sue tracce o reiterare il delitto. «Stiamo indagando anche sugli altri due casi – ha detto Segre – perché sospettiamo che si tratti sempre dello stesso autore, anche se le telecamere non sono di molto aiuto».