Milano, 25 aprile 2014 - Undicimila tonnellate di latte in meno. In Lombardia la produzione di oro bianco ha registrato un calo tra la stagione 2012-2013 e quella 2013-2014. Il motivo? «Il prezzo del latte», spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti lombarda. Il riferimento è al contratto per le forniture alla stalla, che fino al rinnovo a gennaio di quest’anno era fissato a 42 centesimi al litro. «Un prezzo non favorevole per il mondo agricolo — osserva Prandini, che insieme a Copagri non aveva firmato l’accordo —. Le aziende, per risparmiare, usavano un’alimentazione più magra, che non incide sulla qualità del latte, ma sulla quantità».

Risultato: la produzione regionale è rallentata. Una situazione, insiste Prandini, che non ha premiato la Lombardia sulle piazze mondiali «dove c’era richiesta di latte». In totale nell’ultima campagna (che inizia ad aprile) nelle stalle lombarde sono stati munti quattro milioni e 56.294 tonnellate di latte, il 41,6% della produzione nazionale che a febbraio si è attestata a 9.744.532 tonnellate contro i 9.41.096 del 2013.

Manca ancora un mese al bilancio finale dell’ultima stagione. Ma con il rinnovo del contratto a gennaio, che ha fissato un prezzo a 44,5 cent/litro, Prandini osserva già che «il calo della produzione è passato dal meno 3,5% al -1%».
 

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