Crema, 27 marzo 2014 - «Questa città è invivibile, dal punto di vista della legalità: io e i miei collaboratori, domenica prossima in piazza del Duomo, indosseremo una maglietta nera con la scritta “Crema Illegale” per protestare contro quel che da troppo tempo succede». Lo dice Marco Bolzoni, titolare del negozio «Dalciclista» di via Cadorna, noto per le splendide biciclette da corsa ma anche tristemente famoso per aver subito due assalti dei ladri in un mese, per un danno vicino ai 50mila euro. Andiamo con ordine. Ieri, commissariato: tre persone arrivano a denunciare il furto di una bicicletta. Una dichiara che la sua era nuovissima e che l’aveva comprata il giorno prima. Assicurata con due lucchetti, era stata rubata con tutte le catene. Domenica prossima, piazza del Duomo, dalle 14 alle 19 ci sarà «Bicialcentro» e durante questa manifestazione, che vede la presenza di meccanici, rivenditori e costruttori di biciclette, sarà possibile far targare la propria bici, iscrivendola al registro nazionale accessibile alle forze dell’ordine.

Al registrO ha già aderito Castelleone e i furti sono calati moltissimo, oltre al fatto che in due mesi le forze dell’ordine hanno recuperato 27 bici rubate. Ma c’è chi contesta, come Bolzoni, il quale ce l’ha con chi non farebbe della sicurezza un punto importante della propria politica, in primis il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, e la sua Giunta. «Non parlo perché ho subìto due furti ma per la gente di questa città – spiega – perché non è possibile quest’indifferenza nei confronti di un problema grande. Ogni giorno ci sono furti, risse, accoltellamenti. A mia figlia di 13 anni, quando esce raccomando di restare in centro e di non avventurarsi nelle vie laterali. Per questa città ci vogliono le ronde notturne, altro che i carabinieri in pensione che aiutano i vigili. I giardini pubblici sono un centro di spaccio; alcune piazze sono il punto di ritrovo di bande che non esitano a tirar fuori i coltelli. È necessario alzare la guardia e riprenderci la città. E anche sulla legalità bisogna intenderci. Invito a fare un giro nei vari locali e controllare. Posso garantire che ci saranno tante sorprese».

E il commerciante rincara: «Le forze dell’ordine dicono che va tutto bene? Allora vi dico che quando mi hanno derubato, ho chiamato il 113 e mi hanno risposto che non potevano intervenire perché avevano la macchina rotta. Sono arrivati i carabinieri da Pandino. Vi sembra normale? Chissà dove erano già arrivati i ladri. Quindi, metto la maglietta di Crema Illegale».