Crema, 13 marzo 2014 - Carabinieri all'ospedale di Cremona per il caso dei kit sballati per l'esame del sangue. A entrare in azione sono stati i militari del Nas, Nucleo antisofisticazioni e sanita', che hanno raccolto informazioni e documenti relativi alla vicenda degli con sovrastima del paratormone nel sangue. Si tratta di un esame finalizzato a stabilire la concentrazione di calcio. Circa 3.500 pazienti sono stati richiamati dal laboratorio d'analisi dell'Ospedale di Crema perche' gli esami effettuati nel corso di un intero anno non erano attendibili. Venerdì 14 i carabinieri torneranno a ritirare quanto richiesto. I Nas hanno richiesto la documenti riguardanti la comunicazione ricevuta dal general contractor che distribuisce il prodotto di una multinazionale.

"I Nas - spiega Luigi Ablondi, direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Crema - hanno richiesto tutta la documentazione concernente la comunicazione ricevuta dal general contractor che per conto della multinazionale produttrice, ci fornisce il test per dosare la concentrazione di paratormone nel sangue. Ci hanno chiesto, inoltre, tutta la documentazione relativa alle azioni da noi messe in campo per individuare i soggetti da richiamare e l'elenco dei medici di medicina generale contattati. Infine, ci hanno chiesto quali azioni abbiamo disposto per garantire la continuita' del servizio di dosaggio del paratormone". Il caso, inoltre, è arrivato in Parlamento, con una interrogazione presentata da tre deputati.