Cremona, 17 dicembre 2013 - Calcioscommesse, indagato Gennaro Gattuso. La notizia scuote una tranquilla mattinata cremonese. L'ex giocatore del Milan e della Nazionale di Calcio Italiana - con cui si è laureato campione del Mondo nel 2006 - risulta indagato nel nuovo filone d'inchiesta sul calcioscommesse (4 persone sono state arrestate: Salvatore Spadaro, Francesco Bazzani, Cosimo Ricci e Fabio Quadri, nomi poco noti ai più ma molto conosciuti nel mondo del calcio). Con lui Cristian Brocchi, attualmente allenatore degli Allievi del Milan. Per Gattuso perquisizione nella sua abitazione di Gallarate. Le accuse ipotizzate per entrambi dalla procura di Cremona sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Ma Gattuso non ci sta: "Mai truccato partite, piuttosto mi ammazzo".

Per i due ex giocatori (che non sarebbero i soli coinvolti nella quinta tranche dello scandalo: si parla di 20 indagati) sarebbe emerso un contatto con alcuni dei personaggi arrestati. Al gruppo viene contestata la manipolazione di 90 partite, tra A, B e Lega Pro, a partire dal 2009 sino all'ultimo campionato, ultimo turno compreso. Una dozzina sono della massima serie: ci sono partite della Juve, Milan e Inter. I quattro nomi arrestati avrebbero fatto da intermediari tra i calciatori coinvolti e gli scommettitori fornendo i risultati: con tariffe che andavano dai 250 ai 600mila euro.

LE PARTITE COINVOLTE IN A - Bazzani avrebbe intrattenuto rapporti con giocatori di Milan e Lazio per la partita dell'1 febbraio 2011 finita poi 0-0, e Chievo-Milan del 20 febbraio 2011, Milan- Bari del 13 marzo e Milan-Cagliari del 14 maggio (festa scudetto rossonera, c'è un messaggio tra Bazzani e Gattuso). Ma secondo la Procura di Cremona ci sarebbero sospetti anche sulle partite di Lazio, Inter e Juve. Ci sono indagini e approfondimenti in corso anche su Juve-Lazio dell'11 aprile 2012 e Palermo-Inter del 28 aprile 2013. (LA LISTA COMPLETA)

SOSPETTI SU VARESE-LIVORNO"Guardami il 2 del Livorno". Quadri (uno degli arrestati, colui che procura il finanziatore secondo la procura) al telefono parla della trasferta degli amaranto a Varese del 13 aprile 2013 (la partita finirà 3-1 per il Livorno). "I prezzi li stanno facendo buoni". E subito dopo Quadri ha effettuato delle scommesse su quella partita per conto suo.

IL PM INVITA ALLA CALMA: MA QUELLE CIFRE... - "Di Gattuso e Brocchi abbiamo solo dei contatti, numerosi per Brocchi in situazioni sospette, tabulati telefonici e sms. Vi invito a valutare con prudenza su questi personaggi noti. Alcuni degli indagati ci hanno dato la loro interpretazione e messo a disposizione i propri sms. Non voglio che diate per scontato che gli indagati siano colpevoli…". Il pm Di Martino ha anche spiegato che in un'intercettazione il 'Civ' "parla di sei giocatori a cui sarebbero stati dati 25 mila euro a testa per una partita. All'allenatore sarebbero stati dati 70 mila euro". Ma non si può stabilire di che partita si tratti.

GLI ALTRI INDAGATI - Sono dieci i calciatori ed ex calciatori coinvolti nella quarta fase dell'indagine 'Last Bet' della procura di Cremona sul calcioscommesse. Oltre a Gattuso e Brocchi, sono stati iscritti nel registro degli indagati Claudio Bellucci, ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria, che ora fa l'allenatore, Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe, Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile, Lorenzo D'Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile, Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa, Claudio Terzi, giocatore del Siena, Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto e Fabrizio Grillo, giocatore del Siena.

L'AMICO PROCURATORE - Andrea D'Amico, agente di Gattuso, è garantista: "Rino è caduto dalle nuvole.Non sa come mai il suo nome sia balzato fuori". Dello stesso avviso Davide Lippi, procuratore di Brocchi: "E' stata una grande sorpresa, siamo tutti abbastanza scioccati per quanto successo, conosco Cristian da anni, lo ritengo assolutamente estraneo a tutto".

LE PRIME INDAGINI E I MESSAGGI - Il suo nome era comparso nelle carte nel novembre del 2011: un pentito, il tedesco Marjio Cvrtak, aveva parlato di uno "zio" di Ringhio proprietario di un ristorante vicino a Milanello. Qualche giorno prima un altro pentito. Wilson Perumal, che alle autorità finlandesi aveva parlato di un inesistente fratello di Gattuso. Allora il gip di Cremona Salvini scrisse che il nome di Gattuso venne speso per "accreditare agli occhi del sodalizio, spendendo arbitrariamente il nome di un presunto parente stretto del noto calciatore del Milan, già campione del mondo nel 2006". Oggi invece il quadro sembra leggermente diverso: il personaggio in questione, il "fratello", sarebbe Salvatore Pipieri, amico fidato di Gattuso sin dall'infanzia. Un uomo di casa a Milanello e spesso intercettato al telefono con il "Civ" (il Bazzani arrestato).

LE PAROLE DI NICOLA SANTONI - Nicola Santoni, l’amico di Cristiano Doni (il primo pesce grosso finito nell'inchiesta) ed ex preparatore dei portieri del Ravenna, aveva raccontato all'amico Maurinho (in un dialogo intercettato) che Gennaro Gattuso ed altri due ex azzurri (nella fattispecie Gianluigi Buffon e Fabio Cannavaro, capitano ed ex capitano dell'Italia, ndr) erano "noti scommettitori": "Buffon gioca 100-200mila euro al mese! Lui, Gattuso…Cannavaro…sono proprio malati! Solo che non si poteva... non gli ha contestato nessuna. Si son fatti il loro mondiale, poi l’han vinto, quindi quello…". (LEGGI L'INTERCETTAZIONE). Parole che non hanno poi trovato riscontro nelle indagini degli inquirenti.

di Luca Guazzoni

Twitter: @KingHunterGuaz