Crema, 14 agosto 2013 - Ha rapinato la titolare di un chiosco di fiori davanti al cimitero di Crema, ma è stato arrestato poco dopo dalla polizia. Oltre il danno la beffa per V.L., un diciottenne sudamericano, che martedì pomeriggio ha prima messo a segno la rapina, ma nella fuga ha perso la carta d’identità. Ignaro del dove l’avesse persa, si è recato dopo la rapina in commissariato per denunciarne il furto: il documento lo avevano già in mano i poliziotti che a quel punto gli hanno messo le manette.

La Volante del Commissariato di Crema è intervenuta presso il cimitero Maggiore di Crema, su richiesta della titolare di un chiosco di fiori che avvertiva di una rapina avvenuta pochi istanti prima ai danni di una collega vicina di attività. Sul posto, insieme agli uomini in divisa della Polizia di Stato, si sono recati anche gli investigatori della Squadra Anticrimine. Una volta prestati i primi soccorsi alla donna da parte dei sanitari intervenuti, sono scattate le indagini.

Un giovane, pochi minuti prima, è giunto a bordo di una bicicletta chiara e dopo aver acquistato dei fiori per pochi euro, pagandoli in contanti, si è allontanato; ritornato dopo pochi minuti, il ragazzo chiedeva ancora un ramo di fiori, pagandolo con una moneta da 1 euro. Nel momento in cui la fioraia ha battuto lo scontrino e si è aperto il registratore di cassa, il giovane malvivente ha spinto con forza la donna, facendola rovinare a terra, e si è appropriato del denaro contenuto nel registratore di cassa, circa 200 euro, allontanandosi a bordo della propria bicicletta.

Purtroppo per l’inesperto quanto maldestro rapinatore, nelle concitate fasi della fuga non si è accorto di aver perso la propria carta di identità. Il riconoscimento dell’autore del furto da parte dei testimoni è stato immediato e nel giro di pochi minuti i poliziotti sono andati a bussare all’abitazione del giovane non trovandolo. Le ricerche sono tuttavia durate pochissimi istanti, dato che il giovane si era già recato in Commissariato, non certo per costituirsi, ma per denunciare lo smarrimento della propria carta di identità.

La perquisizione effettuata dagli investigatori, con la collaborazione dell’interessato, ha fatto ritrovare la bicicletta usata per la rapina, lo zaino che aveva indosso il ragazzo e l’intera refurtiva, ritrovata all’interno dello zaino. Particolare che ha inchiodato ulteriormente il giovane, qualora fosse stato ancora necessario, insieme ai soldi sono stati rinvenuti anche gli scontrini battuti dalla fioraia, compreso quello da 1 euro battuto pochi istanti prima della sfortunata rapina.