Camisano, 25 luglio 2013 - Ha dato fuoco ad alcune sterpaglie ma le fiamme sono sfuggite al suo controllo e si sono propagate a un ricovero per animali da cortile causando la morte di una quarantina di conigli e di tre caprette. Di proprietà di un vicino della persona che ha appiccato il rogo. Per fortuna i vigili del fuoco sono arrivati appena in tempo per arginare l’incendio, che stava lambendo le case più prossime. Anche queste dei vicini. E al termine di tutto sono arrivati i carabinieri che hanno denunciato l’uomo per incendio colposo. Ultima notizia: l’autore del disastro ha 90 anni.

Appiccare fuoco alle rive dei fossi e alle sterpaglie, un’usanza che in campagna è molto radicata perché le fiamme ripuliscono e rendono più fertile il terreno liberato dalle sterpaglie, dovrebbe essere vietato perché questa pratica distrugge l’habitat naturale e mette a repentaglio la vita di molti animali selvatici. Questa volta, invece, le fiamme hanno ghermito le vite di numerosi animali d’allevamento. Succede martedì nel tardo pomeriggio quando un uomo di 90 anni dà fuoco ad alcune sterpaglie. Fa caldo ma di tanto in tanto soffia un leggero vento. E proprio una folata più forte e impertinente delle altre va a scompigliare i piani dell’anziano che desiderava solo bruciare qualche stoppia. Così il fuoco sfugge al controllo del vetusto agricoltore e in un battibaleno raggiunge un ricovero per animali. Dentro ci sono le gabbie dei conigli e trovano asilo tre caprette.

A questo punto i presenti si rendono conto che il fuoco è fuori controllo e si decidono a chiamare i vigili del fuoco di Crema, che non stanno proprio dietro l’angolo. La squadra dei pompieri arriva il più presto che può ma, quando incomincia il lavoro, il fuoco è padrone della situazione e ormai ha preso interamente possesso del ricovero.

Per tutti gli animali che stanno lì dentro non c’è più scampo. Nessuno ha potuto fare qualcosa per liberarli. Dopo oltre due ore di duro lavoro i vigili del fuoco chiudono il cerchio e domano le fiamme. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione. C’è da fare la conta dei danni, visto che l’origine delle fiamme è risaputa ed esclude l’apertura di un’indagine specifica. Purtroppo il vicino di casa lamenta la perdita di tutti i suoi animali da cortile: 40 conigli e tre caprette. Il novantenne dovrà rifondere i danni. Ma non finisce qui. Perché i carabinieri notificano all’autore del mezzo disastro una denuncia per incendio doloso che lo porterà davanti al giudice e che potrebbe costargli qualche guaio di natura penale nonché una multa.