Cremona, 16 gennaio 2013 - Sono entrati, hanno aperto le gabbie, e in pochi minuti la Cascina Pomina di Dovera (Cremona) è stata invasa da 1.200 visoni. Tutto lascia pensare ad un blitz animalista, compiuto da qualcuno che è riuscito ad introdursi nell’allevamento oggi per promuovere la sua ‘crociata di liberazione’. Non è però arrivata una rivendicazione dell'atto. In realtà questo atto poteva trasformarsi in una condanna a morte per questi mustelidi che non avrebbero potuto sopravvivere all’esterno.

Quasi tutti sono stati recuperati con la collaborazione degli allevatori della zona. I carabinieri della stazione di Bagnolo Cremasco (Cremona) e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Crema (Cremona) stanno indagando per identificare i responsabili dell’incursione. I titolari dell’azienda agricola sono stati impegnati per buona parte della giornata nel recupero degli animali. A dare l’allarme e’ stato il custode che ha sentito il cane abbaiare, ed è uscito a controllare. Le gabbie erano state portate all’esterno della cascina e aperte per consentire ai visoni la fuga. Impauriti gli animali si sono rifugiati tra la paglia, altri sono annegati nelle pozzanghere, altri ancora sono rimasti morti schiacciati, investiti all’esterno dell’azienda agricola.