Milano, 7 gennaio 2013 - La crisi morde ma a qualche piccola "coccola" proprio non si rinuncia. E' boom di centri benesseri in Lombardia: dall’inizio del 2012, in un anno, sono cresciuti del 7,6%.
Il picco maggiore è stato a Cremona e Mantova (+33,3%), seguite da Brescia e Sondrio (+22,2%). La regione si conferma prima in Italia per numero di imprese dedicate alla cura del corpo, con il 36,1% delle attività nel Paese. In particolare, quasi un centro benessere su cinque (18,3%) tra quelli attivi in Italia ha sede nella provincia di Milano. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese che rileva come, sempre piu’ spesso, i nuovi estetisti siano di provenienza cinese.


Delle iscrizioni avvenute in Lombardia nei primi nove mesi del 2012, più della metà sono intestate a piccoli imprenditori cinesi: 91 su 138, ossia il 65,9% del totale. L’avanzata asiatica, si evince dalla ricerca, e’ forte soprattutto nelle province di Lecco e Lodi (100% delle piccole imprese nuove iscritte nel settore), Mantova (83,3%) e Milano (78,6%), mentre e’ Sondrio la provincia in cui la presenza cinese nel comparto risulta nulla. La specializzazione orientale nei trattamenti estetici trova conferme anche a livello nazionale con il 56,3% delle iscrizioni totali.


Sempre secondo la rilevazione della Camera di commercio, i milanesi spendono 460 milioni all’anno per questo genere di cure. La spesa media mensile di una famiglia milanese per prodotti di bellezza e servizi come estetista e parrucchiere e’ di 55 euro, per un esborso complessivo di circa 460 milioni di euro.