Cremona, 24 novembre 2012 - Esattamente tre anni fa, spariva Angelo Faliva, il cuoco cremonese svanito nel nulla il 25 novembre 2009 mentre era a bordo della Coral Princess, una nave di crociera in navigazione verso Cartagena, in Colombia.

''Mia mamma e mia sorella Anna - spiega la sorella Chiara all'agenzia Ansa - a settembre sono state ricevute al ministero degli Esteri e informate delle indagini. L'inchiesta, in realtà, è stata chiusa più di un anno fa, senza che nessuno degli investigatori lo comunicasse in Italia e quindi a noi''.

''Solo giorni fa - continua a spiegare Chiara - abbiamo ricevuto da Roma copia del fascicolo sulla scomparsa di Angelo, ottenuto attraverso il Consolato Generale di New York (le Bermuda fanno capo a questo consolato, ndr). La polizia ha archiviato il caso come probabile allontanamento volontario di Angelo, ovviamente senza prove certe ne indizi. Inutile dire della beffa che dopo tre anni subiamo per l'ennesima volta: e' una presa in giro che suona alle nostre orecchie come la prova lampante che Bermuda e la compagnia abbiano voluto chiudere le indagini in maniera tale da impedire un ricorso per sgravarsi da ogni responsabilità".

''Come abbia fatto mio fratello, secondo quanto emerge dal rapporto, a buttarsi dalla nave o, come dicono loro, a calarsi da questa mentre era in navigazione in un tratto compreso tra le 18 e le 40 miglia nautiche dal primo porto, Cartagena, resta un mistero - conclude -. Restiamo ora fiduciosi che le indagini vengano aperte seriamente in Italia. Noi restiamo fedeli alla nostra prima ipotesi: Angelo ha visto qualcosa di illecito a bordo, e' stato ucciso e buttato in mare''.