Cremona, 17 ottobre 2012 – Marco Vezzoni ha detto no all'allevamento di visoni per la produzione di pellicce. Il primo cittadino di Rivarolo del Re ed Uniti, paesino in provincia di Cremona, proprio non ne vuole sapere di contribuire alla moria di questa specie per soddisfare le voglie estetiche di alcune signore modaiole. A stringergli idealmente la mano, la Lega Anti Vivisezione a cui il sindaco ha fatto sapere che “in seguito a una valutazione preventiva e considerate le circostanze oggettive di problematica convivenza nel territorio, non è opportuno autorizzare un simile insediamento”.

La storia, ha spiegato la Lav in un comunicato, è iniziata nei giorni scorsi quando, al Comune di Rivarolo era arrivata la richiesta di aprire l'allevamento. Migliaia le mail indirizzate al Comune e firmate da accorati animalisti per bloccare le pratiche. Vezzoni non ha potuto né voluto ignorarle.
“Siamo soddisfatti della decisione dell’amministrazione e ringraziamo il sindaco per avere bloccato sul nascere questo luogo di sfruttamento – ha dichiara Simone Pavesi, Responsabile Lav Campagna Pellicce -. In Italia, sono attivi una decina di allevamenti di visoni, che portano alla morte di oltre 150mila animali l’anno”.