Cremona, 12 ottobre 2012 - Rifiutato da una prostituta che aveva contattato tramite telefono, perché troppo brutto, ha reagito picchiandola e cercando di violentarla. Prima di sfociare nella violenza, per convincerla ad avere un rapporto sessuale con lui, le ha offerto una banconota da 200 euro palesemente falsa. M.M., di 26 anni, pakistano, dipendente di un locale pubblico di Crema (Cremona), si trova ora sotto di fermo di polizia in carcere a Cremona. E’ accusato di violenza sessuale e detenzione di banconote false. 
 

A scovarlo è stat la polizia. La notte brava del pakistano è iniziata attorno a mezzanotte quando ha telefonato a una prostituta che riceve in un appartamento di via Viviani a Crema. Quando la donna, colombiana, si e’ trova di fronte il cliente, l’ha respinto. "E’ troppo brutto - ha riferito agli agenti - e poi con gli stranieri non si sa mai come va a finire".  Il pakistano ha protestato, e le ha mostrato la banconota. La prostituta ha cercato di cacciarlo dall’appartamento. Lui l’ha colpita, le ha strappato la biancheria e ha cercato di buttarla sul letto. E’ nata una colluttazione. Provvidenziale per la prostituta e’ stato il passaggio casuale sotto casa di un’auto della polizia a sirene spiegate che ha messo in fuga il pakistano. Grazie alla descrizione fornita dalla prostituta gli inquirenti sono poi riusciti a rintracciarlo nel quartiere di Crema frequentato dagli stranieri.