Crema, 20 luglio 2012 - E' stato rinviato a giudizio Maurizio Iori, primario del reparto di oculistica dell'ospedale maggiore di Crema, arrestato lo scorso ottobre con l'accusa di aver ucciso nel luglio precedente la convivente e la figlia di 2 anni nata dalla loro relazione, e di aver poi inscenato un omicidio-suicidio. Lo ha deciso dopo cinque ore e mezza di udienza preliminare il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Crema Antonia Gradi.

Iori è accusato di avere ucciso nella notte fra il 20 e il 21 luglio dell'anno scorso Claudia Ornesi, di 42 anni e la loro figlia Livia di due, nata da una relazione che poi era finita. Secondo l'accusa il primario avrebbe eliminato l'ex convivente e la loro bambina forse perché la donna pretendeva qualche riconoscimento in più, e non di tipo economico, per la figlia. Il medico era stato arrestato la mattina del 14 ottobre e da allora è in carcere a Cremona.

Secondo l'accusa, la sera del delitto Iori avrebbe cenato a casa dell'ex compagna a Crema. Avrebbe sedato madre e figlia con un potente sonnifero, poi le avrebbe uccise con il gas butano contenuto in una serie di bombole da campeggio appositamente acquistate da lui in un centro commerciale e collocate nella camera da letto dove si
trovavano, narcotizzate la donna e la piccola. Iori avrebbe in tal modo simulato il suicidio.

Iori sarà processato a Cremona in corte d'Assise il 19 ottobre. L'udienza di stamane ha visto fronteggiarsi anche duramente le parti. All'esterno dell'aula magna del tribunale erano in attesa i famigliari e gli amici della vittima e dell'imputato, tra i quali la moglie da cui il medico ha avuto un'altra figlia.