Cremona, 28 maggio 2012 - Anche l’ex giocatore Bobo Vieri risulterebbe iscritto nel registro degli indagati della Procura di Cremona nell’ambito dell’inchiesta su calcioscommesse. Il nome di Vieri era stato fatto nella prima fase dell’inchiesta nel corso di una telefonata tra Antonio Bellavista e Ivan Tisci, il cui contenuto è depositato nell’ordinanza con cui il gip Guido Salvini dispone nuovi arresti.

Tisci, ricostruisce il giudice, manifesta il suo interessamento anche nella partita Inter-Lecce. Il 21 marzo 2001 alle 11.02 apprendeva da Bellavista che il boss (Tan Seet Eng) aveva in quel momento carenza di denaro da puntare, tanto è vero che lo stesso Bellavista gli aveva proposto di fare "il regalo ai giocatori" e di dare a loro 5.000 euro a testa. Tisci riferiva a Bellavista "di essersi recato a Milano e di aver appreso dai giocatori, ai quali si era unito Bobo Vieri, che la squadra dell’Inter aveva fatto dei danni in quanto tutti avevano scommesso sull’over per la notizia che si era sparsa in giro".

Christian Vieri, attraverso il suo legale Danilo Buongiorno di Milano, viste le notizie diffuse dagli organi di stampa comunica ''la propria assoluta estraneità in relazione al caso calcioscommesse''. L'ex calciatore ''si riserva ogni iniziativa conseguente alla tutela del proprio nome e dichiara di non avere alcun coinvolgimento nei fatti'' come sono stati descritti.

 

LA SCHEDA DEL BOBONE NAZIONALE - Macchina da gol. Se lo ricordano bene all'Inter dove Vieri ha incastonato 123 perle - alcune splendide, altre meno eleganti - in 190 presenze. Un rapporto di amore ed odio con il presidente Moratti che voleva costruire con Ronaldo la coppia di attaccanti più forte del mondo. Sei stagioni, la conquista della Coppa Italia (2005) e poi l'addio burrascoso allo società via corso Vittorio Emanuele per approdare da svincolato ai cugini rossoneri. Dove, detto in maniera onesta e schietta, non ha lasciato alcun ricordo. Un girovago del pallone, uno zingaro del calcio: 13 le casacche indossate da Vieri che ha appeso le scarpe al chiodo nel 2009 dopo una deludente stagione a Bergamo. Poi lo showbiz, Bobo imprenditore con la griffe 'Baci e Abbracci' e il mondo dei reality.

Non solo moda. Ma anche casi giudiziari. Come la querela presentata al tribunale di Milano supresunti pedinamenti ordinati dal presidente Massimo Moratti per cui Vieri ha richiesto un risarcimento di 12 milioni di euro a Telecom e di 9 milioni e 250 000 euro all'Inter per danni all'immagine, alla vita di relazione e mancati guadagni. Un rapporto rovinato con tutta la piazza milanese, seguito dalla richiesta di revocare lo scudetto all'Inter.