Crema, 10 aprile 2012 - Droga come esercizi di matematica. Era giocato su questo il codice di due giovani spacciatori pizzicati dalla squadra volante di Crema, che trovavano i loro clienti tra gli studenti delle scuole superiori di Crema. Tutto inizia alcuni giorni fa, quando un equipaggio della Polizia ha identificato nella zona di via Macello un paio di ragazzi, minorenni, che stazionavano nei pressi di un bar. Al controllo da parte degli agenti, i due ragazzi hanno mostrato un certo nervosismo e, dopo alcuni minuti, hanno consegnato agli operatori della Polizia un involucro contenente 2 grammi e mezzo di hascisc.

Immediatamente sono partiti gli accertamenti circa la provenienza dello stupefacente, condotti dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Crema, che nel giro di alcuni giorni hanno permesso di risalire allo spacciatore e al codice utilizzato per le attività di smercio dello stupefacente. E' così emerso un quadro articolato nel quale figurano due personaggi, un minorenne ed un maggiorenne, entrambi denunciati in stato di libertà per spaccio di stupefacenti.

I ragazzi che necessitavano della droga si rivolgevano al minorenne, residente nel bresciano ma orbitante nella zona delle scuole di Crema, il quale si riforniva a sua volta di stupefacente contattando un cremasco, da poco maggiorenne, col quale si scambiava messaggi relativi ad esercizi di matematica. Ogni dieci esercizi, però, corrispondevano in realtà dieci grammi di sostanza stupefacente. Purtroppo per loro, gli ultimi cinquanta esercizi, più che permettergli di riportare a casa un buon voto rispondendo alle domande dell'insegnante, li costringeranno a rispondere alle domande del giudice che dovrà valutare la loro attività delinquenziale.

di Daniele Rescaglio