Cremosano, fulmine squarcia un fienile: danni per almeno 200mila euro

Nel deposito 1.100 balle di foraggio

L’opera della violenza del fenomeno atmosferico

L’opera della violenza del fenomeno atmosferico

Cremosano, 16 giugno 2016 - Un bagliore nel cielo nero, uno scoppio e poi le fiamme. Il fulmine colpisce proprio al centro un enorme deposito di foraggio, grande 3300 metri quadri sotto al quale trovano ricovero 1100 balle di fieno dal peso di cinque quintali l’una e che sorge proprio di fronte al cimitero di Cremosano, in una zona isolata dal resto del paese. Pochi minuti e poi i bagliori delle fiamme conquistano il cielo. «Abbiamo sentito e visto lampi e tuoni, ma sapevamo che c’era un temporale e non abbiamo pensato che potesse accadere qualcosa – dice Nadia Bergamin, moglie di Santo Donarini, proprietario dell’impianto – poi, intorno all’una, abbiamo sentito i vigili del fuoco e siamo usciti. Così abbiamo visto le fiamme».

I pompieri, per poter arrivare alla struttura, hanno dovuto forzare un cancello che ostruisce la strada d’ingresso. Quando sono arrivati a Cremosano, era in corso un violento temporale e tutta la struttura era preda delle fiamme. L’opera di spegnimento è durata parecchie ore, anche perché a ricovero c’erano 5500 quintali di fieno dell’anno precedente pronto per la vendita e dal valore di circa 50 mila euro. I vigili del fuoco, oltre a lottare con le fiamme, hanno dovuto fare i conti con la struttura sorretta da travi di ferro che mostrava vari punti di cedimento e che a un certo punto è crollata nel mezzo. È apparso subito chiaro che sul posto avrebbero dovuto convergere altre forze. Così, oltre ai vigili del fuoco di Crema è arrivata anche una squadra da Cremona. Inoltre, l’acqua necessaria per combattere le fiamme è stata fornita da due autobotti arrivate dalle caserme di Orzinuovi e Treviglio. Comunque il fuoco l’ha fatta da padrone per parecchie ore, tanto che la certezza di averlo domato è arrivata solo all’alba, quando i pompieri sono riusciti a bagnare tutto il fieno e a spegnere tutti i focolai.

Alla fine, enorme il danno, si parla di 200 mila euro in totale, visto che la struttura è stata costruita da poco. Fortunatamente il sapiente intervento dei vigili del fuoco è riuscito a limitare le fiamme alla struttura colpita dal fulmine, perche parallelamente a questa e quasi senza soluzione di continuità ce n’è una gemella che fino a qualche tempo fa ospitava del bestiame e che ora è vuota, se si eccettuano un pony e un cavallo, risparmiati dal fuoco. «Siamo assicurati – conclude amara la Bergamin – ma mi ha fatto specie che nessun agricoltore del paese sia venuto sin qui per dare una mano».