Un computer sceglie la cura migliore contro il cancro, sperimentazione all'ospedale di Cremona

Daniele Generali, responsabile dell'Unità Patologia Mammaria: "Il software ci dice qual è il farmaco più adatto alle caratteristiche biologiche di ogni paziente e del suo tumore'

Un laboratorio di ricerca medica

Un laboratorio di ricerca medica

Cremona, 17 ottobre 2014 - Potrebbe essere un computer, in un futuro prossimo, a scegliere la terapia migliore per il cancro, personalizzando al massimo i dati sul tumore, sul paziente e sul tipo di terapia. Un software adatto a questo scopo è stato infatti progettato dalla Physionomics di Oxford e realizzato dall'italiana Diatech Pharmacogenetics. Tra i primi a sperimentare questo sistema, Daniele Generali, responsabile dell'Unità Patologia Mammaria dell' Ospedale di Cremona.

Lo studio preliminare, di prossima pubblicazione sul British Journal of Cancer, è stato fatto su 14 pazienti, i cui dati, con quelli relativi al loro tumore e a una combinazione di tre farmaci (un ormonoterapico, un chemioterapico e un biologico) sono stati caricati nel programma di tumore virtuale "In silico Cancer Patient" della Diatech Pharmacogenetics, con lo scopo di sapere quale farmaco funzionava meglio su ogni paziente. ''Qui abbiamo utilizzato solo tre farmaci - ha detto Generali - ma se ne possono provare di più, anche dieci. Il software ci dice qual è il farmaco più adatto alle caratteristiche biologiche di ogni paziente e del suo tumore''

"Fino a qualche anno fa - spiega Dino Amadori, direttore scientifico dell'Istituto Romagnolo dei Tumori di Mendola - utilizzavamo un solo farmaco per curare tutti i pazienti con un certo tipo di tumore, ma il farmaco funzionava solo su un piccolo numero di pazienti e sugli altri no. Questo perché i pazienti e i tumori non sono tutti uguali. Poi, con la target therapy e i farmaci biologici, si è scoperto che questi funzionano se il tumore e il paziente hanno determinate caratteristiche genetiche e molecolari. Ora la ricerca scientifica ha portato all'estremo questo concetto, realizzando la possibilità di avere, per ogni paziente e per ogni tumore una grandissima quantità di dati, tali da poterli incrociare con le caratteristiche di più farmaci per poter sapere quali sono i più adatti a curare quel paziente con quel tumore, con la massima efficacia e il minimo danno".