Abusivo in una cascina, clochard trovato morto

Crema, il corpo era lì da un mese: vicini choccati di Pier Giorgio Ruggeri

La cascina dove è stato trovato morto Gianni Ladu, 47 anni

La cascina dove è stato trovato morto Gianni Ladu, 47 anni

Crema, 4 maggio 2015 - Morto da almeno tre settimane, senza che nessuno se ne accorgesse. È successo alla periferia di Crema dove un clochard, Gianni Ladu, 47 anni di origini sarde, è stato trovato morto nel «suo» letto, sabato pomeriggio dalle forze dell’ordine, chiamate da un vicino, Mirko, che da qualche tempo non lo vedeva. «Gianni viveva abusivamente in un monolocale al secondo piano di questa cascina, senza luce, riscaldamento, acqua – racconta il vicino –. Era tornato qui due mesi fa ed evitava accuratamente di farsi vedere. L’ultima volta che ho notato la sua presenza è stato causalmente, un mese fa».

Un emarginato, che però non ha mai dato fastidio a nessuno: «Non sappiamo come facesse a sopravvivere ma qui non ha mai chiesto niente o creato problemi. Usciva di notte per andare a prendere l’acqua alla fonte. Aveva paura che se la proprietaria lo avesse scoperto, lo avrebbe cacciato. E lui non sapeva dove andare».

Eppure tutti sembravano conoscere quell’«ospite». «È arrivato qui due anni fa per la prima volta. Poi il locale è stato trasformato dalla padrona in due mini abitazioni che ha affittato. Quindi, Gianni si è spostato in un’altra cascina diroccata, sempre qui vicino. Ma qualche tempo dopo anche in quella cascina hanno cominciato la ristrutturazione. A quel punto probabilmente ha vagato un po’, e poi è venuto a sapere che qui si era liberata la mansarda. E così due mesi fa è ricomparso». Con discrezione è ritornato nel suo angolino, senza fare rumore e senza dare nell’occhio». Ma quell’odore acre che usciva dalla porta ha convinto i residenti a chiamare soccorsi. «Da qualche giorno sentivamo quel cattivo odore e visto che persisteva ci siamo decisi a chiamare qualcuno».

Dopo le 16 è arrivata la polizia che ha cercato di entrare. Quando ha visto che era tutto chiuso, sono stati chiamati i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta. A quel punto è stato tutto chiaro. Gianni Ladu era morto. L’hanno trovato nel suo giaciglio, come addormentato. Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione. «Abbiamo recuperato il cadavere – dicono quelli delle pompe funebri Gatti – È arrivato anche il medico legale che ha constatato che la morte era dovuta a fatti naturali, probabilmente un collasso». Martedì mattina i funerali, direttamente nel cimitero. La messa sarà celebrata nella chiesetta del camposanto. Non ci saranno manifesti, è morto solo.