Mercoledì 24 Aprile 2024

Cattiva cultura

SE AL BALLOTTAGGIO andassero il Natale e la stupidità, a caldo non sapremmo per chi votare. Perché, se vince il Natale, lo stupidario dei profeti dell’inclusione, dei talebani della laicità non richiesta; insomma tutto l’armamentario di chi non vuole creare imbarazzi ai nostri concittadini di altre fedi, senza peraltro informarsi prima se questi concittadini sarebbero imbarazzati, non finirà più di sommergerci. Ma se vince la stupidità, fino ad ora ultra minoritaria, dovremmo rinunciare a una delle nostre feste più dolci, più sentite. Diciamo pure la più bella. Allora via, decisi: votiamo il Natale, anche all’Istituto comprensivo Garofani di Rozzano, talmente comprensivo da comprendere anche l’iniziativa del preside reggente che non vuole canti religiosi, crocifissi, e tutto ciò che sa di cristiano. Un uomo solo al comando, se Dio vuole, e Allah pure, visto che fino ad ora nessuna voce si è levata in sua difesa. Nemmeno dal fronte islamico locale, il quale si tiene strette le sue tradizioni, e se ne frega altamente di quelle degli altri, dunque le sopporta. Bene che vada. Un attacco di zelo del professor Marco Parma, dunque, non richiesto, non gradito, e ostinatamente difeso per evitare provocazioni discriminatorie come voler cantare…Tu scendi dalle stelle…Orrore.

IN REALTÀ , per essere seri, l’atteggiamento forse più intelligente sarebbe di ignorare i prof Parma. Ma i genitori protestano, il sindaco pure, Salvini distribuisce presepi e raccoglie voti. Risultato, non si può far finta di niente. Si può solo spiegare ai prof. Parma che il Natale è religione, ovvio, ma anche cultura, tradizione, senso di appartenenza. Perché, bene o male l’Italia è capitale della cristianità. Perché il presepe, ora diffuso in tutto il mondo, lo ha inventato San Francesco a Greggio nel 1223 e non alla Mecca. Si può spiegare che chi sta dentro lo...Stivale...è italiano e in questo humus deve crescere e riconoscersi. Come i francesi che hanno cantato la Marsigliese la notte del terrore, o appeso ieri i tricolori alle finestre. Come San Paolo che preferì farsi processare, e decapitare a Roma da Nerone, lui ebreo siriano, perché…civis romanus sum…perché sono cittadino romano. Allora, sparito ogni dubbio. Votiamo per il Natale. Gesù è sceso dalle stelle. Qualcuno è meglio che scenda dalle cattedre.