Capannone distrutto dalle fiamme. La mente torna al vecchio piromane

Trescore, l’ombra del dolo: qualche anno fa c’erano stati altri episodi di Pier Giorgio Ruggeri

I vigili del fuoco hanno lavorato 24 ore per spegnere il fuoco

I vigili del fuoco hanno lavorato 24 ore per spegnere il fuoco

Trescore Cremasco, 4 ottobre 2015 - A fuoco un grosso fienile dell’azienda agricola Boffelli di Trescore Cremasco. Le fiamme hanno distrutto in breve 400 tonnellate di fieno e alcuni macchinari parcheggiati vicino al deposito e non si esclude l’ipotesi di un’origine dolosa. Nessun danno alle persone perché il deposito sorge distante dall’azienda agricola. L’allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno visto alzarsi alte le fiamme, intorno alla 1.20 del mattino e le squadre dei pompieri di Crema e Cremona hanno lavorato ininterrottamente per oltre 24 ore prima di aver ragione delle fiamme ed evitare che qualche focolaio nascosto potesse far di nuovo divampare le fiamme. I danni sono in fase di quantificazione ma si parla di una cifra ben superiore a 100mila euro. Per altro, tra le persone del paese la memoria è andata a qualche anno fa, quando un incendiario diede fuoco a tre cascine, una delle quali proprio a Trescore, senza venire mai catturato, anche se i carabinieri sembra lo avessero identificato.

Allora il piromane agiva dando alle fiamme i fienili che sorgevano isolati in campagna. Per quanto riguarda l’incendio di ieri, nel capannone di 600 metri quadri era stata ammassata una grande quantità di fieno, oltre a un trattore con il suo rimorchio. Le fiamme potrebbero avere avuto un’origine naturale perché l’ipotesi dell’autocombustione, vista la grande quantità del fieno stipato, resta la più probabile. «Dobbiamo prima smassare tutto il fieno – dicono i vigili del fuoco – e poi effettuare un sopralluogo. Non pensiamo che le fiamme abbiano origine dolosa, al momento. Di certo i danni sono notevoli perché anche il grande capannone risulta pesantemente lesionato, specie nel tetto. Da verificare le due campate centrali, dove sembra essere partito l’incendio». Sul posto anche i carabinieri della stazione di Pandino, che hanno aperto un’inchiesta. I proprietari risultano assicurati.