Emergenza caldo, allarme negli allevamenti: meno latte dalle mucche e i maiali non mangiano

Molti allevatori hanno dovuto affrettarsi a dotare le loro stalle di ventilatori e acqua fresca nebulizzata di Daniele Rescaglio

Mucche di allevamento in una foto Reuters

Mucche di allevamento in una foto Reuters

Cremona, 6 luglio 2015 - Le mucche con il caldo producono meno latte e i maiali si rifiutano di mangiare. E’ uno degli aspetti di questi giorni di caldo africano sollevati dalla Coldiretti: molti allevatori hanno dovuto affrettarsi a dotare le loro stalle di ventilatori, acqua fresca nebulizzata. «Gli animali – spiega Gianenrico Spoldi, 45 anni, di Trigolo – mangiano il 50 per cento in meno, abbiamo fatto partire i ventilatori e doccette per le scrofe e abbiamo anticipato alle 6 del mattino il primo pasto e posticipato verso le otto e mezza di sera la cena».

Non manca chi si è attrezzato con dei veri e propri climatizzatori, ma si tratta di investimenti di un certo peso, la realtà è che gli animali vanno in stress: basti pensare che ad oggi si stima una flessione di circa il 10 per cento giornaliero nella produzione di latte. Del resto il clima ideale per le mucche è fra i 22 e i 24 gradi e in questi giorni ogni animale arriva a bere fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 soliti. E qualcuno fa già i conti su quanto costerà, in termini economici-allevamentyi, agli allevatori questa ondata di caldo.