Calcioscommesse, l'Associazione italiana calciatori "parte offesa"

Nel processo sul calcioscommesse per l'indagine condotta dal procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, il gip Guido Salvini ha accolto l'istanza del presidente Damiano Tommasi e ammesso come 'parte offesa' l'Associazione italiana calciatori

Roberto  Di Martino, procuratore a Cremona

Roberto Di Martino, procuratore a Cremona

Cremona, 29 ottobre 2014 - Nel processo sul calcioscommesse per l'indagine condotta dal procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, il gip Guido Salvini ha accolto l'istanza del presidente Damiano Tommasi e ammesso come 'parte offesa' l'Associazione italiana calciatori (Aic). L'ammissione dell'Aicche al processo si costituira' parte civile, e' avvenuta in occasione della seconda udienza nel corso della quale i periti informatici hanno depositato l'ultima tranche del lavoro eseguito sugli apparecchi, tra computer e Smartphone, sequestrati ai 111 indagati. I risultati della perizia saranno poi illustrati e discussi all'udienza del 27 novembre prossimo.

"Quando abbiamo saputo che era richiesto, lo abbiamo messo a disposizione, chiedendo che venisse acquisito in sede di incidente probatorio - ha detto l'avvocato Busceti -. Finora nessun riscontro. Siamo molto contenti. Attendiamo l'ultimo tassello che metta il punto definitivo sulla vicenda del nostro capitano cosi' come siamo usciti dalla giustizia sportiva". Si e' detto soddisfatto anche l'avvocato Antonio De Rensis, legale di Antonio Conte, il Ct della Nazionale ed ex allenatore della Juventus in riferimento al periodo in cui era il tecnico del Siena. "Nessun riscontro. Su Conte non e' emerso nulla come era immaginabile", ha evidenziato il difensore. Anche se la copia forense del suo pc consegnata ai periti e' rimasta illeggibile.