Mercoledì 24 Aprile 2024

Concerto dei 99 Posse dopo la guerriglia a Cremona, il leader del gruppo: "Non siamo venuti a portare odio"

Lo spettacolo è stato vietato ai giornalisti. L'agente del gruppo ha spiegato che la decisione è stata presa perchè c'e' stata "una spettacolarizzazione eccessiva". Un centinaio le persone che hanno partecipato allo show, in un'atmosfera tranquilla

Cremona, il concerto dei 99 Posse

Cremona, il concerto dei 99 Posse

Milano, 29 gennaio 2015 -  Dopo la guerriglia dei giorni scorsi a Cremona è andato in scena il tanto contestato concerto dei 99 Posse al Centro sociale Dordoni. Lo spettacolo è stato vietato, dagli stessi organizzatori, ai giornalistiL'agente del gruppo, Rosario Dello Icavo, ha spiegato che la decisione e' stata presa dagli stessi organizzatori e che lui la condivide perche', spiega, c'e' stata "una spettacolarizzazione eccessiva". Il concerto ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare a Emilio Visicalli, il 50enne che il 18 gennaio scorso e' stato ferito durante gli scontri tra militanti dei centri sociali e quelli di Casa Pound, proprio a Cremona.

Il 50enne, da allora, e' in ospedale in coma dopo che e' stato colpito alla testa con una spranga. E proprio ad Emilio Visigalli è stata dedicata la celebre canzone "Curre, curre guagliò". Al concerto hanno partecipato alcune centinaia di persone in un'atmosfera tranquilla.

«Non siamo portatori di odio, siamo venuti a dire che ci vogliono più cortei antifascisti», ha dichiarato il leader del gruppo, Luca Zulù Persico, prima del concerto. L'agente della band napoletana Rosario Dello Iacovo, autore del post «incriminato» nel quale, a proposito degli incidenti di sabato scorso a Cremona, aveva scritto «più onore a chi lotta, più bastoni, meno tastiere», ha ammesso che il post «era una provocazione, da cartellino giallo, quasi da cartellino rosso».