Vaccino antinfluenzale, morte sospetta di un anziano a Como: accertamenti dell'Asl

Era il vaccino Fluad, ma l'Asl di Como sottolinea che il farmaco non faceva parte dei lotti bloccati dall'Aifa e che l'uomo era "in una situazione clinica di co-morbidità complessa, in trattamento terapeutico importante". In ogni caso sono scattati gli accertamenti per escludere che il decesso non sia correlato all'impiego del vaccino Fluad

Influenza, al via la vaccinazione

Influenza, al via la vaccinazione

Como, 28 novembre 2014 - Accertamenti su una morte sospetta sono in corso da parte dell'Asl di Como, sul caso di un paziente anziano deceduto la settimana scorsa e trattato in precedenza con il vaccino anti influenzale Fluad. La segnalazione all'Azienda sanitaria locale è pervenuta in giornata e rientra tra la varie notifiche di "avventi avversi che normalmente pervengono all’ASL di Como in seguito a somministrazione di farmaci e vaccini". "In considerazione dei recenti avvenimenti - prosegue una nota -, l’ASL ritiene necessario accertare che il decesso non sia correlato all’impiego del vaccino Fluad".

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti bloccato nei giorni scorsi due lotti (numeri 142701 e 143301) del vaccino antinfluenzale Fluad. Al tempo stesso l'Asl si è immediatamente attivata e ha verificato che i vaccini ordinati e distribuiti da ASL Como per la campagna antinfluenzale 2014 non appartengono ai lotti citati dall'Aifa. 

L'Asl di Como pertanto precisa che "questo vaccino, insieme ad altre due tipologie di vaccini  (Vaxigrip  e Intanza) rientra tra quelli forniti dall’ASL per la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Il paziente anziano in questione aveva una situazione clinica di co-morbidità complessa, in trattamento terapeutico importante. L’ASL ha inoltrato le segnalazioni alla rete della Farmacovigilanza dell’Agenzia Italiana del Farmaco per le opportune verifiche. In attesa delle risultanze degli approfondimenti da parte dell’Agenzia del Farmaco, per garantire tutela e sicurezza agli utenti, l’ASL ha invitato i Medici di medicina generale a sospendere l’utilizzo del vaccino Fluad nella campagna vaccinale in atto, e di proseguire la campagna con le normali modalità avvalendosi esclusivamente dei due restanti farmaci (Vaxigrip  e Intanza) a disposizione

Il divieto di utilizzo dei lotti 142701 e 143301, comunque assenti dal territorio di Como, è comunque una precauzione da parte dell'Aifa, in quanto non è certo che vi sia una relazione diretta tra gli eventi avversi che si sono verificati e la vaccinazione antinfluenzale, e che le verifiche sono in corso. L'Aifa sottolinea come sia stata rilevata «una concomitanza temporale» tra la somministrazione del vaccino Fluad e i cinque decessi segnalati nel resto d'Italia. Per stabilire una reale connessione causa-effetto bisogna attendere i risultati delle analisi di cui si sta occupando l'Istituto superiore di Sanità, che entro una settimana darà i risultati delle analisi.

LA REGIONE - La direzione generale Salute della Regione è stata informata in mattinata dall'Asl di Como. L'assessorato alla Salute della Regione, in contatto l'Aifa, ribadisce che sono sospesi esclusivamente i lotti 142701 e 143301, che comunque non sono in distribuzione sul territorio lombardo. Al momento, continua la nota, "gli organi preposti per il controllo e la vigilanza su vaccini e farmaci sono al lavoro per la valutazione delle segnalazioni di eventi avversi; e Aifa e' l'unico organismo che puo' procedere alla sospensione dell'utilizzo di un farmaco, di un vaccino o di uno o piu' lotti di questi". L'assessorato alla Salute, quindi, si dice certo del fatto "che la campagna vaccinale possa proseguire: mentre non c'e' alcuna certezza sul collegamento dei decessi con il vaccino e' invece certo che la vaccinazione permette di evitare le molte morti causate dalle complicanze dell'influenza, soprattutto nelle persone anziane". Si tratta quindi "di un'attivita' preziosa ed essenziale ai fini della tutela della salute dei cittadini, soprattutto di quelli affetti da patologie croniche".

L'AIFA - L'Agenzia condivide la posizione espressa dalla Regione Lombardia che «in stretto contatto con l'Aifa, ha raccomandato comunque la prosecuzione della campagna vaccinale antinfluenzale. I vaccini autorizzati per l'uso nell'uomo sono prodotti biologici sicuri poichè sono sottoposti ad una serie di controlli accurati che vengono effettuati sia durante la produzione e prima della loro immissione in commercio, sia dopo la loro commercializzazione".

Le segnalazioni di sospette reazioni avverse, «parte integrante del monitoraggio dei farmaci e dei vaccini - prosegue la nota - giungono all'Aifa dagli operatori sanitari mediante un'apposita scheda che ha lo scopo di rilevare e riportare all'autorità competente tutte le sospette reazioni avverse, indipendentemente dal nesso di causalità. Le schede vengono inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza e valutate dall'AIFA, che prontamente analizza l'eventuale segnale e adotta, qualora sia necessario, provvedimenti restrittivi a scopo cautelativo».