Bizzarone, il sub dei record si allena sul Lario

Danilo Bernasconi il 30 luglio prossimo tenterà di battere il record di profondità in assetto

Il sub di Bizzarone

Il sub di Bizzarone

Mandello del Lario, 19 giugno 2016 - È l'uomo dei record Danilo Bernasconi, 35 anni da Bizzarone più a suo agio con le pinne ai piedi che non con le scarpe. Il prossimo 30 luglio a Brienno tenterà di battere il record del mondo in assetto immergendosi nel suo Lario, che gli porta bene dopo che tre anni fa, nel settembre del 2013, entrò nel Guinness dei primati per essere rimasto sott’acqua ben 50 ore e 6 minuti. L’impresa che Danilo tenterà tra cinquanta giorni è se possibile più impegnativa, visto che dovrà immergersi per 220 metri, sfidando le profondità del Lario. Il luogo scelto per battere il record è la fossa di Brienno, ma oggi Bernasconi e la sua squadra saranno al Moregallo, per un’esercitazione a secco che li porterà a inabissarsi per un centinaio di metri. Si dovranno posizionare alle varie profondità e simulare la serie di cambi che dovranno fare, anche tra di loro, per accompagnare Danilo Bernasconi nel tentativo di battere il record stabilito nel 2012 a Capo Nizza da un altro italiano, Michele Geraci, che però si era fermato a -212,5 metri.

Per battere il record Bernasconi dovrà portare con sé il quantitativo di bombole sufficiente per la discesa, l’arrivo sul fondo e la lunga risalita. Durante tutta la durata dell’immersione, non avrà alcuna possibilità di ricevere ulteriori bombole e nemmeno di passare quelle ormai vuote, perché già utilizzate, allo staff di supporto. Il record prevede l’esclusivo utilizzo di bombole a circuito aperto e vieta l’uso di sistemi rebreather a circuito chiuso. Come per il precedente record, anche questa volta Bernasconi verrà monitorato da uno staff medico per approfondire lo studio delle saturazioni in immersioni così al limite e per sondare ancora una volta l’ambito dell’aspetto psicologico, determinante in un’impresa di tale portata. Già il primo maggio scorso Bernasconi si era inabissato al Moregallo, per il primo di una serie di «tuffi» che lo porteranno, entro il prossimo 30 luglio, a cercare di stabilire il record. Un allenamento per affinare le soluzioni di sicurezza e poter gestire anche eventuali situazioni di emergenza. Lo staff è composto da una trentina di subacquei esperti, abituati a immersioni in profondità e supportato da uno staff medico del Centro San Fedele di Longone al Segrino, coordinato dal dottor Morelli.