Super Comi para due rigori e il Mariano alza la Coppa Italia

Dopo una battaglia di 120’ il penalty di Iacopetta regala il trofeo

Il Mariano Comense festeggia con la Coppa

Il Mariano Comense festeggia con la Coppa

Mariano, 9 dicembre 2017 - Festa comasca al Breda di Sesto San Giovanni: la Coppa Italia Eccellenza è del Mariano. Dopo una partita intensa conclusasi 1-1 dopo i regolamentari, sono serviti i calci di rigore a decidere l’incontro. E qui un super Comi, già autore di diverse parate decisive nell’incontro, ha consegnato la vittoria (5-4) ai suoi respingendo i tiri di Colombi e Palmieri, vanificando quindi il miracolo del portiere lodigiano Ballerini che aveva stoppato il penalty di Giugliano. Prima della lotteria dei rigori però c’è stato un match combattuto, con il Cavenago Fanfulla che amministrava il gioco e il Mariano pronto a ripartire in contropiede. A passare in vantaggio sono i lodigiani al 31’. Nel momento di maggior difficoltà infatti per i ragazzi di mister Battistini arriva il gol di testa di Cissé pescato tutto solo in area da Battaglino. Reazione del Mariano che non si fa attendere e si concretizza proprio agli sgoccioli del primo tempo. Giugliano, uno dei migliori dei suoi, viene trattenuto al limite dell’area da Lallo. Arabio non indugia e di potenza trafigge Ballerini sul suo palo. La sassata del centrocampista comasco bacia la traversa e finisce in rete per il tripudio dei numerosi supporters gialloblu accorsi al Breda.

Nel secondo tempo e nei supplementari il copione non cambia mai. Lodigiani, forti anche di una maggiore esperienza, cercano di impostare il gioco imponendo il proprio ritmo. Il Mariano invece si affida alla fisicità di Arabio, grossa occasione per lui nel secondo tempo supplementare non sfruttata, e alle folate di Giugliano e Forno (sulla cui schiena capita l’occasione migliore). Si arriva quindi alla lotteria dei rigori e i comaschi sono molto più freddi dei bianconeri lodigiani. A chiudere l’incontro e far scattare la gioia del Mariano è Iacopetta che spiazza Ballerini regalando una storica coppa