Nessuno bussa alla porta del Como: "Abbiamo sperato fino all’ultimo"

Ora la terza asta a carte scoperte

La presentazione del nuovo sponsor (Cusa)

La presentazione del nuovo sponsor (Cusa)

Como, 4 febbraio 2017 - Si aspettavano cordate di imprenditori comaschi o fantomatici cinesi, ma anche questa volta nessuno si è presentato a salvare il Calcio Como. Ora la situazione è molto complicata, nei prossimi giorni verrà stabilita la data della terza asta, che sarà presumibilmente a metà marzo, con una base d’asta di circa 300.000, con una possibile riduzione di partenza, grazie ai benefici di legge a 225.00 euro, un prezzo irrisorio per il valore e la storia del Calcio Como. Quella della terza asta sarà un viaggio senza ritorno, un ultima possibilità per salvare la società dal fallimento, e chi ha giocato fino ad ora a carte coperte deve per forza fare un’offerta. «Ho sperato fino all’ultimo che qualcuno si presentasse», dice il curatore fallimentare Michele Di Francesco «perché durante la settimana c’è stato l’interesse di alcuni gruppi, tramite i loro intermediari, ma alla fine non c’è stata alcuna offerta. Speriamo che questa ulteriore riduzione possa portare dei nuovi acquirenti, la sensazione è che qualcosa si stia muovendo, ma ora dobbiamo aspettare fino a metà marzo».

Non fa nomi, ma sembra che le cordate che si stiano formando non comprendano vecchi personaggi legati al calcio Como e ma da tutti nuovi soggetti provengono da fuori città, probabilmente anche stranieri. Ieri è stata anche l’occasione di presentare un nuovo sponsor sulle maglie del Como, si tratta del ritorno del marchio Fox Town, che sostiene il Como con diverse formule da cinque stagioni. «Ringrazio Foxtown e il suo direttore marketing Marco Efti» dice il direttore generale Diego Foresti «per averci aiutato in questo particolare momento, il precedente sponsor ha avuto dei problemi e noi ci siamo subito rivolti a Foxtown che ha immediatamente risposto positivamente. Loro legano già il nome del marchio al settore giovanile e lo faranno con la prima squadra fino a fine campionato. È stata una settimana importante per il Como, abbiamo vinto a Livorno e si è chiuso il mercato, dove abbiamo operato solo in uscita. L’Inter ci ha aiutato rilevando il cartellino di Mutton, dando ossigeno alle casse dell’esercizio provvisorio. Sono arrivati nei mesi scorsi anche 115.000 euro da parte dell’ Uefa - continua Foresti- come contributo per la partecipazione di Basha agli europei. Prima l’ Uefa non voleva darci i soldi per la situazione societaria, poi sono stati convinti dalla validità dell’esercizio provvisorio. Ora con queste due entrate possiamo andare ad affrontare la terza asta con maggiore serenità.»