Cantù, 24 febbraio 2013 - Miracolo a Cantù, i biancoblù piegano la capolista. Cantù vince il derby lombardo battendo la Cimberio Varese, che oltre alla partita perde anche il primato solitario in classifica, raggiunta da Sassari. Vittoria meritata quella dei brianzoli, privi in panchina dell'influenzato Trinchieri, sostituito dall'ex Real Madrid Lele Molin, in un palasport di Desio vietato ai tifosi varesini, tra le proteste di ambo le società e le tifoserie.

A Cantù è riuscito perfettamente il piano partita: non fare correre gli avversari e tenerli lontani dal canestro in difesa. Ne è uscita una sfida a ritmi e punteggio basso, costellata di palle perse ed errori dalla lunetta (12 su 26 per Cantù) che ha visto due delle squadre migliori, nelle percentuali da tre punti e negli assist, dar vita a prestazioni deficitarie proprio in questi due aspetti del gioco.

Decisiva in particolare la difesa a zona 2-3 di Cantù che nella fase centrale dell'incontro ha rivoltato gli equilibri di una partita che ha visto Varese rimanere a soli 60 punti, di gran lunga il minimo stagionale. Mvp della partita l'azzurro canturino Aradori, autore di 20 punti, 23 di valutazione e dieci falli subiti. Tra i canturini bene anche l'americano-israeliano Tyus, poco preciso al tiro ma decisivo con stoppate e rimbalzi nel break finale di 9-0 che ha fissato il risultato.

Tra gli ospiti, da segnalare la buona prestazione di Dunston. Il break decisivo è arrivato negli ultimi tre minuti, quando Varese era rientrata da un -6 e sembrava lanciata nel sorpasso. Cantù era andata a +10 all'inizio del terzo quarto, ma un parziale ospite di 10-2 aveva riportato sotto Varese grazie alle triple di Green ed Ere.