Rovello Porro, il sindaco si dimette per amore dell’assessore e il paese rischia le urne

In un Paese dove i politici fanno fatica a passare la mano anche quando ricevono un avviso di garanzia, c’è un sindaco che ha deciso di rinunciare alla fascia tricolore per amore

Gabriele Cattaneo ha 62 anni e regge il Comune di Rovello Porro (Cusa)

Gabriele Cattaneo ha 62 anni e regge il Comune di Rovello Porro (Cusa)

Rovello Porro (Como), 26 giugno 2016 - In un Paese dove i politici fanno fatica a passare la mano anche quando ricevono un avviso di garanzia, c’è un sindaco che ha deciso di rinunciare alla fascia tricolore per amore. Un triangolo tra lui, lei e l’altra. Una questione di cuore ormai da mesi sulla bocca di tanti a Rovello Porro, poco più di seimila abitanti in provincia di Como. Dove Gabriele Cattaneo, 62 anni leghista tutto di un pezzo, nonostante tutto è sempre stato amatissimo. Eletto per la prima volta nel 2009 il sindaco è stato confermato con un plebiscito anche nel 2014, firmando l’unica maggioranza monocolore del Carroccio sul Lario. Ad accompagnarlo in questa avventura anche Barbara Cenedese, anche lei della Lega, con la delega alla Cultura. Tra i due è scoppiata la scintilla di Cupido. Una storia che sarebbe dovuta rimanere privata se, a far deflagrare quella fino al giorno prima era una semplice chiacchiera di paese, non ci avesse pensato la politica. Non la minoranza, ma il capogruppo di maggioranza Stefano Mariani, che ha puntato il dito per primo gridando allo scandalo. Più che l’Italia della Cirinnà sembra il paese delle «comari di Sant’Ilario», ma tanto è bastato per spingere la lei di questa storia a fare un passo indietro e a dimettersi, già qualche mese fa, tornando a fare il semplice consigliere. Anche perché, a quanto sembra, la storia con il sindaco si era improvvisamente raffreddata.

L'amore però sa essere più imprevedibile della politica e così, sbocciata di nuovo la passione, questa volta è stato il sindaco a decidere di dimettersi, pur di poter vivire la sua storia in pace. «Me ne vado per motivi sentimentali», ha annunciato l’altra sera a sorpresa in consiglio, dopo che la sua maggioranza gli aveva chiesto di scegliere tra la poltrona e l’amata. Se non altro a Romeo e Giulietta era andata peggio. Adesso il sindaco avrà venti giorni per ripensarci. Non sulla scelta d’amore che ormai è presa, ma sulle conseguenze politiche della sua decisione che rischiano di far finire con tre anni di anticipo l’amministrazione in paese. Sarà per questo  che a corteggiarlo ci sta pensando il segretario di zona del Carroccio, Giovanni Rusconi, disposto a tutto pur di fargli cambiare idea. «Un sindaco deve essere giudicato per il suo operato, mentre questa è una cosa che attiene alla vita privata - spiega - Per quanto mi riguarda Gabriele Cattaneo è un ottimo amministratore ed è molto apprezzato dai cui concittadini. Se ha fatto un passo indietro è perché la sua maggioranza ha minacciato di sfiduciarlo». In fondo amore e politica sono sempre passioni.