Fino Mornasco, 31 agosto 2014 - Social network e passaparola via twitter. Anche se la festa è antica i mezzi per richiamare i «cugini», come li chiamano da queste parti, emigrati in tutto il mondo sono moderni. «Abbiamo chiesto aiuto agli amici di Giffone - spiega Felice Valente, uno degli organizzatori - che tengono i contatti con tutti i devoti di San Bartolomeo. Fino all’anno scorso eravamo noi a partire dalla Brianza per partecipare alla festa, quest’anno il viaggio lo si farà in senso opposto. Non vogliamo provocare nessuno, però».
Ad Andrate è già una settimana che si festeggia in onore del santo: momenti religiosi e assolutamente popolari, con tavolate da decine di persone dal palato d’acciao per gustare i piatti tipici al peperoncino. La speranza è che San Bartolomeo in trasferta faccia la grazia, consentendo alla comunità calabrese di raccogliere la cifra sufficiente per edificargli una piccola chiesa. «È il nostro sogno - concludono i promotori - da quarant’anni il santo è ospitato su un piccolo altare nella chiesa di Fino Mornasco, ma noi vorremmo dedicargli una cappella nel quartiere. Sono anni che raccogliamo i fondi, con le offerte della processione delle 15 speriamo di raggiungere la cifra necessaria».