Como, 2 marzo 2012 - Per il Pdl lombardo si tratta di un vero e proprio debutto: domenica a Como si terranno le primarie per scegliere il candidato sindaco alle prossime amministrative. Un test importante in una città che per i due terzi ha votato per il centrodestra e che ha espresso negli ultimi quattro mandati due sindaci del partito di Berlusconi. A sfidarsi saranno Laura Bordoli, dottore commercialista non iscritta al partito e Sergio Gaddi, assessore uscente alla Cultura.

«Ci immergiamo in un bagno di democrazia - ha commentato il presidente della Regione Roberto Formigoni presentando il voto, aperto ai cittadini iscritti alle liste elettorali, che si terrà domenica dalle 8 alle 22 in 14 seggi -. Una scelta nazionale, quella delle primarie ma i primi a lanciare l'idea della trasformazione del Pdl con l'indizione dei congressi e delle primarie fummo proprio noi della Lombardia».

Le primarie del Pdl («ma preferirei chiamarle elezioni popolari come vuole Berlusconi», ha detto il coordinatore regionale Pdl Mario Mantovani) si sono svolte già a Frosinone, Lecce e Trani e sono in programma a Rieti e Piacenza. « Una svolta all'insegna della trasparenza, con le scelte non più imposte dall'alto» ha commentato Maristella Gelmini, responsabile della 'task force' Pdl per le amministrative. «Un momento di costruzione - ha detto Ignazio La Russa- per un partito più forte e coeso», ha rimarcato l'obbligo del candidato meno votato «a schierarsi apertamente nella campagna elettorale con il collega più votato».

Probabilmente un riferimento al fatto che a Como nel Pdl è rimarcata la distinzione tra le due diverse componenti del partito, i cosiddetti 'liberal' (cui fa riferimento Gaddi) e la componente più vicina a Comunione e Liberazione e agli ex di Alleanza Nazionale. «Finora tra i due candidati c'e' stata una competizione leale e costruttiva, basata esclusivamente sui programmi», ha concluso il responsabile provinciale Pdl, il senatore Alessio Butti.