Como, 19 dicembre 2011 - Ha scatenato reazioni da una parte all’altra della nazione, come era prevedibile. Quel “Reggio Calafrica”, speso come battuta quando era sotto il tiro di una telecamera, non è passato inosservato, così adesso Leonardo Carioni, presidente della Provincia di Como, è al centro di polemiche indignate, e di rivendicazioni di appartenenza a un unico Stato.

L’affermazione era relativa a un commento su una questione amministrativa e in particolare alla possibile eliminazione delle province. «Manderanno qualcuno da Reggio Calafrica», aveva affermato Carioni, con intenzioni di comunicazione confidenziale, ma senza fare i conti con la presenza di telecamere, i cui video sono rimbalzati su internet nel giro di poche ore. Così le reazioni sono arrivate innanzitutto dal Sud Italia. Il coordinamento provinciale Giovane Italia di Reggio Calabria interviene con stizza, e risponde «sicuramente questa battuta deriva dal fatto che sarà proprio un uomo del Sud ad amministrare temporaneamente un ente del profondo Nord. Un pensiero fisso che da vent’anni si ripete in quella fazione politica come uno sport pubblico. Denigrare, insultare, attaccare il Mezzogiorno ad ogni occasione utile».

Gli fa seguito l’assessore comunale di Como Francesco Scopelliti: «Non mi sarei mai aspettato una tale caduta di stile — dice — e non capisco se si sia trattato di una momentanea defaillance o del bieco tentativo di accreditarsi nel suo mondo politico per il “dopo province”. In questo momento di grave crisi per il sistema Italia, solo gli irresponsabili possono tentare di dividere il Paese. A Carioni ricordo che ogni terra ha il proprio sud e che la sua Padania, senza gli italiani, sarebbe solo un sud vassallo della Germania».

Aggiunge inoltre che «Reggio e la Calabria, hanno intrapreso la strada dello sviluppo: la città è diventata metropolitana anche con il voto dei parlamentari leghisti». Infine Agazio Loiero, coordinatore politico nazionale della federazione tra Mpa ed Autonomia e Diritti ed ex Presidente della Giunta regionale della Calabria, ha aggiunto: «Una battuta vergognosa, Leonardo Carioni dovrebbe chiedere scusa non solo ai calabresi ma agli italiani».